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PICCOLI PRINCIPI


 SCEGLIERE 
 Ci stavo riflettendo da quando nacque Diletta... Avevo sempre più chiara l'idea che il coinvolgimento sarebbe aumentato non solo per i suoi genitori, ma anche per noi nonni (diciamolo chiaramente, soprattutto per me). Tre bambini così piccoli non sono uno scherzo, nonostante l'aiuto di qualche babysitter aumentano occasioni, impegni e incastri di orari, visto che frequentano tre gradi di scuola diversi (nido, materna, primaria), senza contare gli imprevisti sempre in agguato! E vuoi rifiutarti di “ospitare” mia figlia a casa nostra per qualche ora, ogni tanto, così che si rilassa sul divano chiacchierando, mentre Diletta me la spupazzo io e gli altri due (se non sono a scuola) buttano all'aria tranquillamente lo scatolone dei giochi dei nonni che è sempre una novità fuori da casa loro... Insomma, tutto si è fatto più faticoso da questa primavera, aggiungiamoci anche le incombenze dell'eredità, della casa nuova, l'essere sempre all'erta per le visite di chi potrebbe comperare la nostra (ma finora nulla di buono!)... Io non ce la faccio, ho riesaminato l'uso del mio tempo, ho concluso che E' NECESSARIO TAGLIARE QUALCOSA! E ho deciso, purtroppo: lascio i PICCOLI PRINCIPI. Cioè quest'anno non farò il corso extracurriculare di teatro in francese per i bambini della mia ex scuola. Lavorare con i bambini mi piaceva molto, mettere in scena uno spettacolo con loro mi piaceva moltissimo e alla fine ne ero sempre contenta, ma a costo di uno stress per l'organizzazione e una fatica personale che ogni anno è sempre più aumentata, come è aumentata anche la problematicità dei piccoli alunni... In questo momento particolare non mi occorre certo un volontariato che mi pesi così tanto: è un impegno e una responsabilità che non mi sento di continuare. Me ne dispiace, ma credo che non riuscirei a dare l'energia che serve per quel tipo di attività... Mi resta come una spina nel cuore ciò che mi disse uno dei maestri che assisteva all'ultimo spettacolo: “Se sapessi quanto bene fai a questi bambini...” Lo so, me ne rendo conto, era un'opportunità che sfruttavano soprattutto bambini meno favoriti socialmente, essendo gratuita, ma in questo periodo proprio non mi sento le forze sufficienti, anche l'età avanza e tutto diventa più complesso. Ci ho pensato tanto, per tutta l'estate... mi era già venuta un'idea per la storia su cui lavorare quest'anno, poi alla fine proprio non me la sono sentita. Tra i vestiti e gli accessori che ho usato in questi anni nei miei corsi, alcuni li ho dati ai miei nipoti per giocare, altri li ho portati al mio teatro delle Spiagge dove tengono corsi anche per i bambini, così sono sicura che vengono utilizzati. E...mai dire mai... se in futuro mi ricapitasse qualche altra occasione o collaborazione con qualche classe, dal teatro posso sempre riprenderli in prestito... Qualcuno dirà: ci sono i nipotini! Certo, ma è una cosa diversa... fare la nonna è molto differente dal fare la maestra e soprattutto dal fare la maestra di teatro! Per ora conservo i copioni, i video, le foto, i ricordi bellissimi di questa esperienza durata sette anni... forse ci saranno altre strade, altri percorsi d'ora in poi...