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GNAM GNAM


 LA CHANDELEUR 
Ieri, 2 febbraio, in Italia era la Candelora, ricorrenza religiosa che però ha radici in celebrazioni antiche precristiane: una festa della luce, le giornate che hanno sensibilmente aumentato le ore diurne dopo il solstizio d'inverno, un inizio di pensieri primaverili... Anche in Francia si celebra questa ricorrenza (La Chandeleur), che ha il suo dolce tipico: le crepes (l'accento circonflesso non riesco a metterlo, mi perdonerete), forse perchè il loro colore giallo e la forma rotondeggiante fanno pensare al sole che, si spera, d'ora in avanti sarà più presente nelle giornate. Si mangiano le crepes dolci farcite nei modi più fantasiosi, chi le prepara, se vuol seguire la tradizione, può azzardarsi a farle "saltare" per rigirarle nella padella, tenendo una moneta nell'altra mano: se la crepe ricade bene dentro la padella ci saranno fortuna e soldi (bonheur et argent). E non è mica facile la mossa! Così ci sono vignette che prendono in giro questa usanza e le conseguenze per chi è poco abile in questa manovra... 
 In Francia vendono in tutti i supermercati pacchetti di crepes confezionate solo da riscaldare e da farcire, qui in Italia non si trovano facilmente, bisogna farsele. Io da tanti anni non le facevo, ieri sera me ne è venuta la voglia, ho ricercato le antiche ricette degli anni in cui insegnavo il francese e mi cimentavo nella cucina d'oltr'Alpe, le ho "diminuite" per solo noi due, io e mio marito, e mi sono impegnata (ma non a farle saltare in aria...). Sono riuscite proprio bene, anche la prima ad essere cotta, che facilmente invece si straccia perchè il fondo del tegame non sempre è sufficientemente unto e caldo. Io non ho la crepiera apposita e mi arrangio con una padellina antiaderente dal fondo molto piatto. Poi c'è lo sbizzarrirsi nelle farciture... Vi racconto come ho farcito le mie, così tanto per darvi una suggestione, se volete provare... Nella prima: miele ai lamponi e meringhette sbriciolate Nella seconda: zucchero di canna, cannella in polvere, gelato al fiordilatte. Una delizia!