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CAMPER


 PENSANDO ALL' ESTATE 
Monet, Passeggiata sulla scogliera  La famiglia di mia figlia si è fatta “ingombrante”, tre bambini così piccoli non sono uno scherzo e si è posto il problema delle vacanze e dei viaggi d'ora in poi. A loro piace viaggiare, una ventina di giorni d'estate e qualche fine settimana abbondante negli altri periodi dell'anno finché c'è bella stagione: fissano su internet appartamentini in bed&breakfast e via! Ora però stanno scoprendo che la loro auto è insufficiente per tutto questo: i tre figli comportano un quantitativo di bagagli che supera la capienza, soprattutto se il periodo fuori casa è un po' più lungo! O comprare una macchina più grande, che però sarebbe ingombrante e dispendiosa per i viaggi quotidiani in città, oppure... hanno pensato al camper. C'è già il nostro di camper, ma cinque persone (più bagagli) non ci stanno, fa gola invece a mio figlio (loro sono in tre e già l'ha collaudato tre anni fa) che esterna questi pensieri: - Se va a buon fine l'eredità della casetta in montagna, quando voi nonni state lassù il camper è libero...- Giusto, ma la strada per quella casetta è ancora lunga e molto in salita comunque... Insomma, tramite conoscenze mia figlia ha saputo di un camper in vendita a buon prezzo parcheggiato in una casa colonica vicino a Montelupo. Così domenica scorsa ci siamo ritrovati tutti a pranzo da mio figlio, anche per festeggiare il compleanno di mio marito che era stato due giorni prima: con quale impegno i nipotini tre moschettieri hanno aiutato il nonno a spegnere le candeline sulla torta! Solo due candeline molto riassuntive, ognuna piantata su una cifra, decine e unità di un numero parecchio alto... Dopo pranzo tutti verso la casa colonica e il suo camper, una mezz'ora di auto nelle campagne con i primi segni della bella stagione. Riccardo è già esperto di camper, ci andò tre anni fa, gli altri due erano eccitatissimi, chissà cosa si aspettavano, credo una vera e propria casa. Infatti Martino appena ha messo il naso all'interno ha esclamato un po' deluso: -Tutto qui?- Poi la curiosità ha avuto il sopravvento e mentre gli uomini parlavano di aspetti tecnici, io e mia figlia consideravamo gli spazi interni e le attrezzature “domestiche” e i due fratellini esploravano ogni angolo, provavano letti e poltroncine, per concludere con: - Possiamo togliere le scarpe?- Segno che si sentivano a loro agio, ormai a casa propria. Purtroppo così non sarà, perché quel camper all'interno è molto funzionale, ma è un po' datato e la parte meccanica ...accusa la vecchiaia! Soprattutto, nonostante vi possano (in teoria) dormire sei persone, le cinture di sicurezza ci sono per quattro e per aumentarle a cinque occorrono permessi e pagamenti... Nulla da fare e Martino è rimasto molto deluso, lui che è così facile agli entusiasmi e già supplicava i genitori:-E' bello! Compriamolo!- E abbiamo scoperto che non è facile trovare camper adatti a una famiglia di cinque persone, soprattutto se non si vuole spendere una follia... Aspettiamo la prossima occasione...