ricomincioda7

CALDO CALDISSIMO


FEROCE 
 Così è la calura contro cui si combatte in questi giorni. Nella casa nuova dobbiamo imparare come gestire il caldo: non abbiamo l'aria condizionata, nella casa vecchia sopravvivevamo bene con i ventilatori ed è quello che, per ora, contiamo di fare anche qui. Scopriamo il giro del sole nelle varie stanze, quando e quanto è il caso di aprire o no le finestre, essendo le stanze esposte a est e a ovest il sole che batte ci fa scegliere se lavorare in una certa stanza di mattino o di pomeriggio. Almeno io mi regolo così... e tiro avanti. E' una soddisfazione stendere il bucato in giardino verso mezzogiorno e ritirarlo nel pomeriggio non asciutto, ma caldo bollente, tanto che fazzoletti e camicette basta che vi passi sopra con la mano tipo ferro da stiro e... mi ritrovo tutto anche stirato! Perchè naturalmente MAI mi sognerei di stirare in questi giorni!Nel fine settimana appena passato abbiamo pure saltato la mezza giornata di RICREAZIONE, perchè venerdì scorso c'è stato a casa mia un incontro al vertice tra coloro che devono lavorarci (geometra, capocantiere ecc.): sembra che i materiali si trovino quindi entro la fine di questa settimana potrebbero iniziare i ponteggi per i lavori esterni. Per questo hanno detto che va sgomberato TUTTO il portico, dove avevamo lasciato ancora mobili vari soprattutto dello studio. Così vanno portati dentro casa, accumulando ancora di più dove è possibile, e mio marito sta montando la famosa libreria dello studio, che ci consentirà di rimettere molte cose a posto, svuotando un sacco di scatoloni di libri e simili. Si è pure rassegnato a chiamare in aiuto alcuni conoscenti che si erano offerti, ben più robusti di lui, altrimenti non ce la farebbe mai in tempi rapidi.L'unica distrazione che si è concesso è stata di accompagnarmi una sera a casa da mia figlia: lei e tutta la sua tribù ora sono al mare ed io una volta al giorno passo a casa sua per pulire e nutrire Beto (dalla nuova casa in dieci minuti di passeggiata ci arrivo!). Quella sera era venuto anche mio marito e mentre io gestivo il gatto lui innaffiava il loro piccolo giardino. Per Beto è "l'ora d'aria", quando non c'è nessuno i suoi spazi sono soltanto il bagno e l'antistante disimpegno. Naturalmente appena aperta la porta sul giardino anche lui è uscito con noi, gli piace passeggiare tra l'erba... Si è fatto un po' "grattare" da me, poi si è sdraiato al fresco ed io sono rientrata per pulirgli la lettiera. Quando ho finito e mi sono affacciata nel soggiorno l'ho visto lì sul divano.Gli ho detto: -Beh, che ci fai qui? Col giardino aperto te ne stai qui al caldo? Vai approfitta, torna in giardino!-Lui mi guardava, come se ascoltasse... A me dà spesso questa impressione e mi piace molto parlargli... Appena finito il mio discorso lui è sceso dal divano, si è allontanato, l'ho seguito prima solo con lo sguardo, poi pian piano... lui si dirigeva sicuro, ha attraversato disimpegno e stanzina, è uscito di nuovo in giardino!Che dire, ho avuto davvero l'idea che avesse capito il mio discorso!O forse sono gli scherzi che mi fa il caldo, insieme alla stanchezza...