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L'ULTIMO CHILOMETRO


 DOPO FERRAGOSTO
 Spero abbiate passato bene questo ferragosto, che è doppio quest'anno, perchè cade di sabato e la domenica lo prolunga e lo allarga... Io... l'ho passato come si passano, a casa mia, tutti i ferragosto in cui non siamo in viaggio: RINTANATI in casa. Questo modo di essere, l' ideale per mio marito (“cosa vuoi andare a cercare la confusione e la folla di gente che c'è dappertutto in un giorno così...”) ora ha un motivo in più a giustificazione: c'è da lavorare dentro la casa nuova!!! E figuriamoci, avere goduto nei giorni scorsi qualche ora di relax a Viareggio deve bastare per un pezzo! Io sarei anche uscita da sola, c'era la gara dei castelli di sabbia in centro in riva all'Arno, mi sembrava carina da vedere... ma gli orari dei bus, rarissimi, mi hanno fatto desistere, insieme a dei nuvoloni minacciosi... Così sono restata a casa, a riordinare un po' e a cucinare un ottimo minestrone di fagioli e almeno un dolce per una parvenza di festa: pesche cotte ricoperte di amaretti e crema. Il computer mi sta facendo i capricci, dopo un po' devo spegnerlo se no mi innervosisco, neppure il virtuale mi ha offerto una grande compagnia... Mio figlio e sua moglie sono nella loro casa nuova, a vuotare scatoloni come noi nelle loro stanze che sono già abitabili. C'è pochissima gente in giro qui attorno, tutto è tranquillo, la colonna sonora di queste ore è una musica dolce e leggera di flauto che ogni tanto sento echeggiare dalla strada, soprattutto di sera: mi è sconosciuta, mi pare una melodia popolare... forse viene da qualche famiglia non italiana, cinese o da chissà dove, che suona la sua musica e le finestre aperte la regalano a tutti quelli che non sono partiti... Nel tardo pomeriggio e stanotte ha piovuto: una pioggia normale, finalmente. Il segno della “rottura” dell'estate e del gran caldo che quest'anno ha proprio esagerato... Ricordo gli anni in cui per ferragosto ero al mare: quasi sempre ci scappava l'acquazzone il 15 o subito dopo e quando tornava il sole non era più come prima, serviva il golfino alla sera dopo il tramonto e cercare quel golfino in fondo alla valigia metteva un po' di malinconia... Perchè ferragosto, in fondo, mi mette sempre un po' di malinconia, è il sapore dell'estate che si sta consumando, ormai i giochi sono fatti, le promesse e le speranze coltivate all'inizio di giugno o si sono realizzate oppure... ormai è rimasto poco tempo per godere dei sogni che avrebbero reso l'estate degna di essere ricordata. E' una specie di cammino, a ferragosto ti accorgi che sei all'ultimo chilometro, allo sprint finale, può ancora accadere qualcosa, ma il tempo è brevissimo, volerà verso la ripresa della vita normale di settembre... e bisognerà attendere un'altra estate. So che prossimi giorni voleranno nell'attesa, in un baleno arriverà il momento in cui finalmente i muratori si ripresenteranno, riprenderanno i lavori, la confusione, la polvere... e speriamo che sia la volta buona per finire tutto in tempi ragionevoli!