ricomincioda7

IMMAGINI


 IL POSTO SBAGLIATODa quando ho visto su internet le immagini di quei bimbi annegati, in particolare l'ultima, il piccolo siriano di tre anni dalla maglietta rossa, provo un'angoscia che non riesco ad allontanare. E' come uno dei nostri bimbi che dormono rilassati a pancia in giù... solo che lui non dorme profondamente, non sogna più, ma i suoi sogni e le sue promesse di vita sono tragicamente concluse. Era nato, come i suoi sfortunati compagni, nel posto sbagliato e non ne aveva nessuna colpa come non ne hanno nessun merito i nostri bimbi che ci sono vicini, tranquilli e che possiamo coccolare e abbracciare tutti i giorni. Chi gli avrà dato l'ultimo abbraccio, prima di quel poliziotto che l'ha raccolto e tenuto come si tiene una cosa fragile... E ho visualizzato le mie emozioni nell'immagine che qualcuno in rete ha rielaborato, in cui il piccolo dorme nel suo lettino, in una bella cameretta dove tutto sa di pace e sicurezza: così doveva essere, così dovrebbe essere per tutti i bambini, tutto questo gli è stato negato, insieme al futuro! Non mi è sembrata, quest'ultima immagine, una mancanza di rispetto per l'enorme tragedia, o almeno io non l'ho recepita in tal modo,ma nella sua dolcezza ho sentito tristemente in evidenza ciò che non ci sarà più...