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ANGELI CUSTODI IN LIBERA USCITA


 CI SIAMO FESTEGGIATI 
 Che ieri fosse la festa degli Angeli Custodi, diventata la festa dei nonni, nella nostra famiglia, tra figli e nipoti, è del tutto indifferente. Fa parte dell'insieme di feste "consumistiche" che mio marito nega e non prende in considerazione. Perciò è stato per pura casualità che proprio ieri NOI DUE ci siamo presi una giornata "libera", avvisando naturalmente i muratori al lavoro sul nostro tetto, sottintendendo "e non ci rompete le scatole tranne in caso di catastrofe". NOI DUE ci siamo ritrovati con ALTRI DUE, cioè la coppia dei nostri amici bolognesi (quelli delle Canarie insieme...) anche loro in libera uscita-quasi fuga da figli e nipoti... L'incontro, come altre volte, a metà strada, nel minuscolo paese sull'Appennino dotato però di un ristorante mitico per la "fiorentina" e non solo. Poichè il tempo era pessimo: nebbia, pioggerellina e umidità, niente passeggiata tra i boschi, ma solo lungo la via principale fino al forno che ci attirava con il profumo di pane diffuso in tutto il paese, per l'acquisto di prelibatezze locali. Abbiamo sfruttato la sala del ristorante ben oltre il tempo del pranzo per le nostre chiacchiere, lo scambio delle ultime novità familiari, i ricordi e le considerazioni sui fatti della vita, nostra e altrui... Loro appena reduci da uno dei loro viaggi, stavolta negli stati Uniti, terre dei Navajos, noi imprigionati in queste assurde situazioni di ristrutturazione ed eredità... Temo che anche per questo inverno alle Canarie ci andranno da soli... E a ripeterci che ce ne vorrebbero di momenti così, di stacco e relax, ma con la consapevolezza che purtroppo predichiamo bene e razzoliamo male... e noi più di loro. Durante la passeggiatina nel paese mi sono "studiata" i giardini delle villette... in previsione di come creare il nostro giardino, appena riusciremo a superare la fase "giungla" e la fase "deposito materiale dei muratori"... Abbiamo fatto anche altre valutazioni: ora che la casetta in montagna dell'eredità dei miei suoceri è decisamente sfumata (a causa del solito cognataccio), quando la venderanno con il ricavato vorremmo comperarne una in qualche luogo carino e comodo di mezza montagna, almeno per mantenere l'idea e forse qualche mobile... Il paesino col ristorante non ci dispiacerebbe affatto...è da tenere presente e farci un'indagine sui prezzi di quelle casine con i giardinetti fioriti...