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CASANOVELA


 CONCERTO PER TRAPANO E MARTELLO e non solo Ieri c'erano TUTTI... ma non per festeggiare il nostro quarantaduesimo anniversario di matrimonio! Dopo il diluvio delle 8 di mattina alle 8,30 il cielo si è un po' schiarito ed eccoli... Gli idraulici, al secondo giorno (e ultimo) di montaggio termosifoni e non ho ben capito perchè, come il giorno prima, cominciavano a montarli in una stanza, lasciavano a mezzo e andavano in un'altra poi ritornavano, con sparpaglio di cose e attrezzi: sarà una metodologia speciale... Il loro principale strumento era il trapano. I muratori, il cui ambito di lavoro spaziava dal portico al tetto, con carrucole che salivano e scendevano frenetiche... Il loro principale strumento era il martello e che martellate! Vibrava la casa. A sorpresa ecco il direttore d'orchestra, cioè l'architetto, per discutere di alcuni dettagli. Quello arriva sempre all'improvviso, per dieci minuti dice, poi non si schioda più per un pezzo. Era atteso anche il mio amico giardiniere per il taglio degli alberi. E' venuto con un collega esperto di “arrampicata (free climbing o qualcosa del genere) sugli alberi” per potature e simili. Alle presentazioni ho scoperto, oh sorpresa, che l'arrampicatore è stato un mio scolaro di molti anni fa, appena arrivata a Firenze! Ora ha una quarantina d'anni. Che bel riconoscimento con un grande abbraccio! E qualche rapido commento su quei tempi lontani, su maestri e compagni... Era un bravo bambino, in quella classe di sciagurati era uno dei più tranquilli, da immaginarselo adulto dietro ad una scrivania, non certo volteggiante a mezz'aria ed esperto di vegetazione! Fu la classe che accompagnammo alle SETTIMANE VERDI residenziali per due anni: forse tutta quella immersione nella natura ha prodotto in lui questi effetti... Hanno tagliato il pruno e l'abete, come stabilito: piante vecchie e poco solide, da rinnovare. I rami dell'abete si intrecciavano a quelli del melograno: una volta tagliati ecco la bella sorpresa... Alcune melagrane mature che non riuscivamo a vedere, tanto erano soffocate... Ed io che spesso ho rimproverato quel povero alberello dicendogli: -Sei pieno di foglie, ci hai fatto così pochi fiori e di frutti nemmeno l'ombra?- Tre le abbiamo già raccolte, il giardiniere dice che una volta cadute le foglie lo poterà e l'anno prossimo, avendo più luce, dovrebbe produrne di più. Anche i giardinieri contribuivano al concerto con i loro strumenti musicali: sega, macchina trituratrice del legno... 
 E così è passata la giornata. Però la cenetta al ristorante poi l'abbiamo fatta! In tutto questo via vai e questa confusione sonora alle 11 avevo l'appuntamento con una logopedista che veniva a prendere del mio materiale adatto ai bambini con problemi e difficoltà: giochi, libri, schede che avevo raccolto durante gli anni di insegnamento, che ho usato tanto e che ora mi riempiono gli armadi inutilizzate. Doveva visionare tutto, scegliere... a stento abbiamo trovato un angolo di stanza in cui poterci sistemare. Ma questo voglio raccontarlo meglio un'altra volta. Finale a sorpresa! Notizia dell'ultimo minuto: poco fa, mentre stavo scrivendo sentivo uno strano odore di bruciato... I muratori sono sul tetto a saldare le tavole e i materiali della coibentazione, saranno loro, mi dicevo... Quasi esatto: insieme a loro c'è il vento oggi, che ha spazzato le nubi e portato un bel sole. Però una ventata ha fatto alzare la fiamma sul tetto, che si è attaccata ai pezzi già sistemati e ne ha incendiati parecchi! Per fortuna hanno gli estintori e non si sono fatti male, però... tutto il lavoro di ieri è andato distrutto e dovranno rifarlo... sempre che non ricominci a piovere...