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IN BUS


 GENTILEZZA 
Gli autisti dei bus fiorentini non sono la quint'essenza della cortesia, lo dico io che uso l'autobus per ogni spostamento cittadino, lo dicono in molti... Guide spericolate, passaggi in anticipo coi mezzi semivuoti cosicchè il successivo sarà strapieno, risposte evasive se non burbere o peggio se gli si chiede qualcosa per raccapezzarsi nei frequenti cambiamenti di percorso che l'azienda sforna a causa dei lavori in corso... Dovrebbero avere dei biglietti da vendere a chi sale e vorrebbe acquistare il biglietto sul bus, ma spesso non li hanno e al malcapitato suggeriscono di scendere e andarselo a cercare oppure di arrangiarsi nel caso arrivi il controllore. E i tanti turisti restano perplessi. Naturalmente, visto che a Firenze passa gente da tutto il mondo, NON ce n'è uno che abbia sentito rispondere in inglese alle loro richieste di informazioni: se va bene in italiano urlato, altrimenti in fiorentino puro. Se devono spostarsi per azionare la pedana che consente l'accesso alle persone in carrozzina hanno la faccia più scocciata di questo mondo, è molto raro che alla fermata aspettino qualcuno che sta arrivando di corsa, il che non è molto simpatico nei giorni festivi quando il bus passa ogni mezz'ora... Io qualche volta ho inviato lamentele scritte all'azienda per certi comportamenti, mi hanno risposto con tante scuse e promesse di provvedimenti. Capisco che non è un mestiere leggero, la guida in città soprattutto nelle ore di punta è molto stressante, ma chi è a contatto col pubblico dovrebbe mantenersi almeno nei limiti di correttezza! Qualche giorno fa ero sul bus diretto in centro. E' salita una signora con un bimbo nel passeggino, ha parlato un momento a bassa voce con l'autista (non si è sentito cosa dicevano) poi si è sistemata nella zona centrale, nello spazio per le carrozzine. Dopo alcuni minuti di percorso ad una fermata il conducente ha chiamato la signora e le ha detto: -Vede che qui c'è la tabaccheria, può scendere e comperare il biglietto.- La signora si è assicurata che il passeggino fosse ben frenato, è scesa di corsa ed è entrata in tabaccheria. Lo confesso: ho temuto per un attimo che l'autista ripartisse senza di lei (ma col passeggino!): non sarebbe stata la prima volta, chi scende a comperarsi il biglietto poi prende il bus successivo... Invece ha messo le frecce lampeggianti ed ha aspettato a porte aperte che la signora ritornasse col biglietto da vidimare e tanti ringraziamenti. Nonostante il ritardo cronico e il traffico... due minuti di gentilezza senz'altro ben spesi, c'è voluto così poco! Questo piccolo episodio mi ha addolcito la giornata, anche se ho pensato che le molte lamentele uscite anche sui giornali sui disservizi dei mezzi pubblici forse qualche effetto lo ottengono... In quell'occasione mi è tornato in mente l'autista del bus di linea che due anni fa ci portava da Giardini Naxos a Taormina e che, visto che eravamo quasi tutti turisti, si fermava nei punti più importanti e più belli del percorso per raccontare e spiegare... una speciale guida turistica! Anche quella volta uno squisito atto di gentilezza...