ricomincioda7

GIORNO DI RICREAZIONE


DOPO BOLOGNA
 Il vento freddo di questa sera fiorentina mi fa dire:-Si stava meglio a Bologna!- E non solo per la carezza del sole quasi primaverile che ci ha accompagnato per tutta la giornata...La gioia di rivedere delle persone care: siamo sempre noi amiche a gustarci questo rito periodico un po' fuga, un po' divertimento, un po' bisogno molto femminile di parlarci e rivelarci per sentirci poi meglio con noi stesse e con gli altri... quel bisogno che gli uomini non capiscono MAI. Per fare tutto questo tra noi che proveniamo da mezza Italia, c'è bisogno di quel mercato "centrale" che ci accoglie, ma il rito comincia alla discesa dai treni, poi l'appuntamento nella piazza della stazione sotto le bandiere, segue la prima sosta per una piccola colazione nel solito bar che ha passato il collaudo di consumazioni all'altezza e toilette dignitosa. Finalmente il mercato! La zona dei banchi a piccoli prezzi, bancarelle dell'usato e simili è quella assalita per prima e passata al setaccio puntigliosamente alla ricerca dell'affare: ognuna cerca per tutte, io trovo ciò che può servire a lei che si prova e si sottopone al guidizio severo del gruppo... Capita che il gruppo si suddivida, si disperda, ma lo spazio consente di ritrovarsi facilmente magari con l'aiuto del cellulare e allora ci si mostra a vicenda ciò che è stato comperato nel frattempo... Il resto del mercato è meno affascinante e stavolta l'abbiamo proprio saltato. Perchè oggi c'era una novità: invece del solito ristorante cinese nascosto dietro le bancarelle, da cui appena si usciva ci si ributtava nella baraonda del frugare e, talvolta, acquistare, stavolta ci siamo permesse un ristorante greco più lontano, che una di noi ha scoperto gestito da una sua lontana compagna di scuola. Così il tempo del pranzo si è dilatato... fino all'ora in cui non si faceva più in tempo a ritornare al mercato, ma era ormai il momento di avviarsi verso la stazione.Gli ottimi piatti greci e forse il vinello bianco ci hanno disposto ad una conversazione quieta, a narrazioni reciproche di fatti, avventure, sogni e impressioni. C'erano vite da aggiornare, figli e nipoti che crescono, ricordi da condividere, avvenimenti da gossip familiari di cui ci aspettavamo dettagli che le pagine dei nostri blog non consentono. Si ride, si sorride, si sospira e ci si commuove anche qualche volta: sono vite di persone che si intrecciano e che messe in comune diventano più lievi. Così è andata anche oggi: io ho lasciato in disparte i malumori e le insofferenze di questo mio ultimo periodo e ho gustato appieno il piacere della conversazione e della condivisione di esperienze. Il momento dei saluti arriva sempre troppo in fretta... facciamo anche progetti su dove e quando darci il prossimo appuntamento, anche se sappiamo che sarà sempre complicato da organizzare, visti gli impegni di tutte! Ma per ora è bello rassicurarci che sì, ci rivedremo certamente in quel giorno, per quell'occasione... Io ho dato volentieri un appuntamento nella mia nuova casa, quando sarà in condizioni di ricevere qualche ospite in modo dignitoso, ma quando ciò accadrà... adesso non sono affatto in grado di prevederlo!!!Ritornata a casa a Firenze, con la malinconia della fine di qualcosa di bello insieme alla gioia perchè quel qualcosa finalmente c'è stato, mi sono accorta che... la mia borsa dello shopping oggi è rimasta vuota... ho comperato soltanto un foulard... sì, ne ho tanti, non me ne serviva proprio un altro, ma qualcosa a ricordo di oggi doveva esserci e i suoi colori delicati di pittura sulla seta mi ricordano proprio l'amicizia e la dolcezza del nostro raccontarci e goderci lo stare insieme...