ricomincioda7

DOMMAGE...


...C' EST FINI ! 
Parigi, Opera Garnier, internoCi avevo sperato, molto e molto a lungo. Era arrivata la solita mail della mia amica organizzatrice per “lanciare “ anche quest'anno il gruppo di teatro in francese e per raccogliere le adesioni... Purtroppo sono state pochissime. Già l'anno scorso facemmo fatica a raggiungere un numero di persone che permettesse il lavoro e che non ci costringesse a pagare una cifra esorbitante, quest'anno ancora peggio. Chi non può a causa del giorno o dell'orario, chi, insegnante, ha avuto il posto di ruolo lontano (buon per lui, ma ci ha lasciati...), chi ha cambiato città, chi... i motivi sono i più svariati, ma la conclusione è tristemente unica: l'esperienza del gruppo teatrale in francese non potrà continuare. Il nostro gruppo funzionava un po' diversamente dai corsi normali dell'istituto: avevamo una convenzione particolare, come un “affitto” complessivo da suddividere tra i partecipanti: più eravamo e meno si spendeva. Ecco perchè sotto un certo numero di partecipanti non è più alla portata di tutti, il numero ideale, sia economicamente sia dal punto di vista organizzativo stava sui 15-18 iscritti. Ci sarebbe all'istituto un corso di teatro più “tradizionale”, tenuto sempre dal nostro regista, ma è appunto un CORSO, con il prezzo molto alto come tutti i corsi di lingua dell'istituto. Io a questo punto non credo proprio di avere bisogno di un altro corso, dopo i tre anni in cui ho studiato al teatro delle Spiagge certe basi le ho già apprese. Inoltre è di sabato mattina: figuriamoci se mi andrebbe proprio il fine settimana! Così, dopo sei anni... c'est fini. Mi dispiace non frequentare più il nostro eclettico regista canadese, che potrò incontrare solo se sarò spettatrice a qualche suo spettacolo o evento a cui lui parteciperà, mi dispiace immensamente perdere questa opportunità di usare la lingua francese, l'ultima chance che mi era rimasta dopo che ho lasciato anche i corsi per i bambini della scuola. Sarà difficile mantenermi ad un buon livello linguistico solo con saltuarie letture, qualche film sottotitolato o qualche ascolto, ora poi che di viaggi non se ne parlerà per un pezzo... Di teatro in italiano me ne resta, è vero, più avanti ne parlerò, ma questo era un'altra cosa, aveva un valore aggiunto: la lingua straniera. Questo per me è un lungo e difficoltoso periodo di perdite, di riadattamenti, di incertezze e così via... Mi sento un po' sbandata... vedremo come finirò...