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ARIA NATALIZIA


PRIMO AMORELa nuova maestra di matematica di Martino è una signora di una certa età, ma di quelle che restano giovani dentro... e si vede anche da fuori: ha un entusiasmo e un'allegria che trasmette in tutto ciò che fa. E fa molto... oltre all'ambito scientifico, insegna inglese e da anni è coinvolta nei progetti Comenus europei: attività comuni con classi di altri stati, viaggi di studio degli insegnanti e molto altro. Praticamente lei entrò in questo genere di organizzazione quando io ne uscii poco prima che andassi in pensione. Ci conosciamo proprio da quegli anni. Ora collabora con altre colleghe ad un gruppo su Facebook dove noi familiari possiamo seguire ciò che fanno nelle classi. Martino è molto sveglio in matematica, ama l'inglese e si butta con entusiasmo in tutte le proposte nuove: così ha "legato" subito con la nuova maestra a tal punto che qualche settimana fa abbiamo saputo che lui e un altro suo piccolo compagno si sono "fidanzati" con lei e l'hanno informata del fatto. Poi l'insegnante ha captato questo dialogo tra i due bambini: Amico: - Io vorrei una ragazza tutta mia.-Martino: - Io ne ho due, mia sorella e la maestra N.-Amico: - Non puoi averne due!-Martino: - Io amo la maestra N. ma lei è sposata e non me ne importa...- Che tenerezza questi primi amori, ancora con le idee un po' confuse! Mi piace come lavorano nella scuola di Martino, scuola che conosco da sempre perchè fa parte dell' Istituto Comprensivo in cui insegnavo: per quanto è possibile viste le restrizioni e i tagli di fondi e personale cercano di fare laboratori e lavori di gruppo anche a classi aperte e i bambini si abituano a lavorare con compagni di età diverse e con altri insegnanti. Nell'attesa del Natale tutto questo è molto sviluppato: anche quest'anno ci sono stati i cori itineranti per le strade del quartiere e il pomeriggio di festa nella piazza principale, con musica, animazione e uno stands per ogni scuola dell'istituto in cui si vendevano i lavoretti degli alunni, sperando nel buon cuore di nonni e genitori per poter sovvenzionare le attività scolastiche... Se quest'anno non ho assistito ai canti, io e mio marito abbiamo però accompagnato Martino e Damiano alla festa in piazza, perchè in quell'orario i genitori erano ancora al lavoro, sovvenzionando gli acquisti dei loro "lavoretti". Una bella fatica, per la confusione incredibile che c'era, naturalmente. Io ad ogni passo incontravo ex-alunni, ex-colleghi e mi sarei fermata volentieri a fare due chiacchiere... ma gli occhi erano sempre rivolti a dove correvano i nipoti, che non si cacciassero nei guai. Sono le occasioni in cui la responsabilità dei nonni è grande. Uno degli oggetti fatti anche da Martino mi è piaciuto particolarmente e l'ho comperato pure per me: è una ghirlanda come questa, fatta da tante mani unite insieme: mi dà un senso di grande allegria,di amicizia, di collaborazione: è l'idea della gioia che si prova a fare insieme delle cose belle!