ricomincioda7

DA UNA STAGIONE ALL'ALTRA


LA STRADA DI CASA La vecchia casa si affacciava su una via principale molto trafficata: rumore, smog... Però aveva le fermate del bus quasi davanti alla porta ed era un bel vantaggio. Ora la nuova casa è all'interno del quartiere rispetto alla via principale (la stessa di prima, ma a poco più di un chilometro di distanza): senz'altro una zona molto più tranquilla e con l'aria migliore, però adesso per arrivare al bus devo camminare circa cinque minuti, percorrendo una piccola strada che... più ci vado avanti e indietro e più mi diventa simpatica. E' costeggiata su entrambi i lati da abitazioni che al massimo hanno due piani: case a schiera da una parte, villettine dall'altra: tutte hanno un giardinetto o almeno uno spiazzo con qualche vaso di fiori e piante che si affaccia sulla strada, naturalmente hanno anche un giardino sul retro, che si intravede passando. Non ce n'è uno uguale all'altro, ogni proprietario lo personalizza e io mi diverto a volte, guardando fiori e piante, a immaginarne i proprietari. Raccontano così il trascorrere delle stagioni ed è una passeggiata piacevole... 
 In estate, un giorno, appena scesa dall'autobus, incamminandomi per questa stradina tranquilla e luminosa per il sole ed il cielo sereno, vedendo sullo sfondo monte Morello e alcuni alti pini, ebbi la sensazione di trovarmi in un paese di villeggiatura e che alla fine della strada avrei trovato un bellissimo golfo, col mare e la spiaggia, su cui si specchiava monte Morello... Per un attimo immaginai di vedere davanti a me qualcuno in pareo o pantaloncini, qualche bambino col salvagente sotto il braccio, che usciti da una villetta si avviavano alla spiaggia... Una bella sensazione, capii quanto la piacevolezza del paesaggio mi rendeva lieve il dover percorrere quei cinque minuti a piedi prima di arrivare. Ora, da qualche giorno, la mia stradina mi ha fatto un'altra sorpresa, questa volta di sera. Cioè, visto che il buio adesso viene presto, è sufficiente percorrerla nel tardo pomerigggio... Pian piano, ogni giorno sempre di più, in ogni giardino sono stati addobbati degli alberi e delle piante, oltre alle porte e alle finestre: tutto si illumina in tante decorazoni fantasiose e multicolori... potenza delle luci a LED: col minimo sforzo ecco risultati affascinanti! E' bellissimo passare nel buio e nel silenzio in mezzo a queste luci, il paesaggio sembra diventato magico, non mi meraviglierei di veder spuntare un elfo da un cespuglio o da un vaso di ciclamini... E' un'atmosfera fiabesca che però un poco mi rattrista appena arrivo, in fondo alla strada e svoltato a sinistra, di fronte a casa mia: le impalcature, i macchinari, i materiali ammonticchiati... e tutto buio. Ho pensato e ripensato se era possibile sistemare qualche addobbo natalizio: macchè! Non sapendo quando e in quali spazi "agiscono" gli operai, non si può addobbare nulla! E dentro casa... nemmeno. E' tutto ammonticchiato e per aria. Ho appeso ad una porta la ghirlanda di mani fatta alla scuola di Martino, ma si nota proprio poco... Probabilmente non metteremo altro. Natale sobrio, molto sobrio, quasi triste.