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 MIGRAZIONI
 Dopo l'impresa teatrale speravo di avere una settimana un po' più calma, invece non è stato proprio così... Intanto c'erano da smaltire arretrati casalinghi dai giorni di “studio matto e disperatissimo” per dirla alla maniera Leopardiana, non posso contare sull'aiuto del marito che deve controllare a vista il lavoro dei muratori e viene spesso chiamato da loro per vari motivi. Nonostante che questo ci scombini orari e abitudini e mi tolga un aiuto in casa, sopporto stoicamente il loro darsi da fare, anche se la pioggia gli ha fatto venire qualche malanno e c'è stata qualche assenza: questo non sapere se vengono o no ci impedisce di programmare i nostri impegni... Io adesso se alle 10 di mattina ancora non si sono né visti né sentiti comincio a brontolare finchè mio marito non si decide a telefonargli, almeno per zittirmi. La capiranno o no che sarebbe cortesia avvisarci delle loro intenzioni quotidiane? Dovevamo andare alla ASL per il cambio del medico (la nostra è andata in pensione), avevo appuntamenti con persone per vendere oggetti dell'eredità-suoceri, i bambini di mia figlia continuano ad ammalarsi e ho dato una mano per risparmiare un po' sulla baby sitter, sperando che i loro “virus” poi non passino alla nonna vecchietta mettendola KO! Ho sempre gli incontri per i miei teatri “annuali”, di cui una buona volta dovrò decidermi a parlare, e la ginnastica in piscina per evitare lo scatenarsi del mal di schiena che ogni tanto fa capolino... e tutto sommato non mi lamento, visto che da due anni non si fa una vacanza al mare e al caldo e per fortuna l'inverno è stato mite, ma le ultime piogge sono una minaccia grossa per i miei malanni! Avevo preso l'impegno, per ieri e oggi, di andare ad un convegno per insegnanti di lingue straniere organizzato da un'associazione di cui ho fatto parte in passato: volontariato di segretaria, registrare le presenze, dare il materiale, preparare e consegnare gli attestati... Così ho rivisto antichi colleghi, mi sono un po' aggiornata sulle ultime novità scolastiche purtroppo non molto rincuoranti... Il convegno era a livello nazionale, i partecipanti provenivano da tutta Italia. Un fenomeno importante ci è saltato agli occhi: le MIGRAZIONI degli insegnanti. Un'altissima percentuale originari dal sud Italia insegnano qui in Toscana o più a nord... Già questo era venuto fuori in un corso di aggiornamento a cui avevo partecipato col CIDI tempo fa, un grosso spostamento di gente che torna a casa se va bene a fine settimana, qualcuno molto più di rado. Sarebbe un fenomeno da studiare, temo che possa creare difficoltà nelle vite delle persone, ricordo certe situazioni quando ancora insegnavo, quando il fenomeno non era così rilevante... Se si aggiunge il fatto che questi MIGRANTI cambiano sede spesso ogni anno, anche da una regione all'altra...E' una vita faticosa che rende più difficile anche l'ambientarsi nel lavoro e nell'aggiornamento. Il discorso mi cade nel personale: l'insegnante di matematica di Martino (quella di cui si era “innamorato”) purtroppo si è ammalata tanto da assentarsi fino alla fine dell'anno scolastico. E' arrivata una supplente da molto lontano... Mi è stato detto che è una donna abbastanza anziana, che non riesce assolutamente a gestire la classe, si sa che quella classe è problematica in partenza e avrebbe bisogno di persone con nervi saldi ed esperienza didattica. Lei usa metodi antiquati, paginate di copiature, compiti a casa (mentre in quel tempo pieno quasi mai li danno). Ma c'è di peggio: ho visto con i miei occhi su un quaderno di Martino dei grossolani errori in definizioni di scienze, che non sono dovuti al bambino, ma... Mia figlia si chiede come farà ad insegnare la matematica che c'è in programma... Io ho notato anche che da quando c'è lei il quaderno è più disordinato e con più pasticci, come accade quando il lavoro in classe non è tranquillo. Un bel problema: temo che le famiglie dovranno affrontarlo con l'altra insegnante di classe, anche parlarne alla dirigente... ma non è detto che riescano ad ottenere risultati, ci si trascinerà fino a giugno... e il danno sarà tutto sui bambini!