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CASANOVELA


UN ANNOUn anno fa avevamo appena lasciato la nostra vecchia casa... L'affanno dello sgombero, degli scatoloni dappertutto, tutto nel deposito tranne il minimo indispensabile che ci aveva seguito nel camper per un soggiorno previsto di pochi giorni e durato invece più di due mesi... ... per poi approdare non in una nuova casa, ma in un CANTIERE, come sa chi mi ha seguito con pazienza ed affetto. Già un anno! Un anno faticosissimo, logorante, in cui briciole di normalità ho dovuto e voluto cercarle con impegno. Un anno sulle montagne russe: ogni piccola conquista mi faceva volare in alto per poi ripiombare giù al succedersi di inconvenienti, difficoltà, delusioni... e non solo a causa di questa ristrutturazione, la vita comprende anche altro e tutto si somma. Ora è stato fatto molto, ci sono parti della casa quasi "normali", soprattutto internamente, altre ancora caotiche, altre... da soprassedere perchè, come ho già detto, i quattrini stanno finendo e dobbiamo attendere lo sblocco delle questioni ereditarie che speravamo avvenissero in questo mese, ma naturalmente ritardano. A breve i muratori dovrebbero tornare, quando saranno arrivate le piastrelle per pavimentare il portico, già ordinate. Da adesso in poi si cambierà musica: molti dei lavori che restano, meno impegnativi, ha intenzione di farli mio marito. Il quale è bravissimo, non si discute, ma i suoi difetti genetici faranno sì che questi lavori rischiano di andare all'infinito: perchè lui inizia, poi lascia a mezzo per fare altro o iniziarne un altro più urgente, "seminando" attrezzi, fili, spostando qua e là secondo le sue esigenze: a volte non si sa dove mettere i piedi e a volte nemmeno le mani ... E una persona che non si muove quasi mai e che all'improvviso si butta in queste attività frenetiche... ecco il mal di schiena! Già arrivato nei giorni scorsi, così per qualche giorno è tutto bloccato, poi appena passa riprende con grande foga... e così via! Naturalmente si riduce stanchissimo, intrattabile, non c'è quasi per niente altro che faccia parte di una vita "normale"... mi sembra di essere ritornati a quei periodi in cui voleva studiare per gli esami universitari! Io continuo a chiedermi come lui possa cercare sempre di complicarsi la vita, di affaticarsi allo spasimo, di "farsi del male" perchè gli anni ormai ci sono abbondanti e la salute non è delle migliori, avremmo potuto vivere meglio... Già basterebbero le batoste e i problemi che ci presenta il destino, andarsene a cercare altri mi pare masochismo... o forse è quel famoso KARMA a cui non si riesce a sfuggire?  
 L'ultima zona che sarà sistemata (quando avremo soldi) è il giardino: per ora ha solo terra e due alberi (però sul melograno spuntano già bellissime gemme), spero di seminare tra poco almeno l'erba, per quanto riguarda fiori o altre piante... ho già capito che ci sarà da discutere tra noi due, ancora prima di poterci permettere il giardiniere. Intanto questo grande spazio vuoto, anche se squallido, invita a grandi corse e lanci di palla... e Martino, Damiano e Diletta, dopo una passeggiata di 10 minuti da casa loro, se lo godono tutto!