ricomincioda7

43


METAFORA 
 43... ...anni di matrimonio, oggi. E' l'unico giorno dell'anno in cui per noi E' OBBLIGATORIO andare al ristorante, a pranzo oppure a cena. E a un dolce da gustare insieme a casa come festeggiamento "privato" è tradizione familiare che per questa ricorrenza ci debba pensare LUI... Negli ultimi anni arriva sempre all'ultimo tuffo, o lo va a comperare quando IO glielo ricordo, ma soprassediamo... La scelta del ristorante sarebbe bene farla per tempo e prenotare, perchè non vogliamo avere sorprese o incappare in chiusure per turni settimanali. Quest'anno eravamo stati solerti e ieri avevamo già deciso il locale: volevamo tornare dove già siamo stati con gli amici bolognesi, un posto di cucina tipica della tradizione toscana molto curata. Ma ieri è venuta mia figlia coi bimbi, poi il marito è uscito per compere, poi la cena, poi ce ne siamo dimenticati. Stamattina la prenotazione doveva essere la seconda incombenza di famiglia, dopo la richiesta a Bologna di chiarimenti urgenti relativi ad una documentazione da presentare per l'eredità. Ma le telefonate, le indagini su internet e le ricerche di documenti cartacei negli schedari di famiglia hanno portato via tutta la mattina, abbiamo finito già all'ora di pranzo e temevamo che il ristorante non ci accettasse. Invece il posto c'era, ma subito, via di volata! Come al solito LUI in due minuti era pronto, io... di corsa il cambio d'abito e un po' di restauro facciale... Abbiamo mangiato veramente bene, questo secondo passaggio in quel locale ha confermato il suo valore e ce lo segneremo per quando vengono ospiti da fuori Firenze. - E il nostro dolce?- ho chiesto quando siamo usciti. Anche stavolta a lui era passato di mente di uscire a comprarlo, col trambusto delle ricerche della mattina. Allora ha proposto di passare in una pasticceria di fiducia e sceglierlo insieme. Bene, sistemato anche il dolce, un cheese cake all'arancia molto originale. Tutto stava filando liscio, ma sulla porta di casa LUI ha scoperto di aver perso le chiavi! Abbiamo aperto con le mie, ma dove erano finite? Nella macchina niente... -Che tasche hai in quei pantaloni?-gli ho chiesto. -E' vero, sono tasche piccole, spesso mi esce la roba...- Santo cielo, se lo sai perchè ci metti dentro le cose importanti???!!! Come già gli cadde il cellulare, o gli rubarono il portafoglio... Ma non ho infierito, proprio OGGI non volevo le solite discussioni che poi diventano accese...-Forse ti sono cadute al ristorante mentre eri seduto.-   Ha telefonato: sì, per fortuna erano ancora lì per terra, al tavolino d'angolo a cui stavamo. Ha preso lo scooter ed è andato a riprenderle. Ma nel frattempo il ristorante aveva chiuso dopo l'orario del pranzo, quando è arrivato ha dovuto aspettare fino alle cinque che riaprisse per la serata. A quel punto, visto che ormai era fuori, nuovo cambio di programma: mi ha telefonato che sarebbe andato a fare altre compere... fino all'ora di cena. Cena per modo di dire perchè dopo il lauto pranzo di oggi abbiamo solo assaggiato un po' del NOSTRO dolce, come da tradizione. E io pensavo che la giornata di oggi, con i ritardi, le dimenticanze, i colpi di scena, i cambi di programma e le corse dell'ultimo minuto... è un po' la metafora di questi nostri 43 anni...