ricomincioda7

ORMAI CI SIAMO


E' IL TEMPO... 
 Dopo il tempo dei teatri, il tempo dell'arrivo di Cesare, il tempo delle persiane, il tempo delle firme conclusive... ...mio marito si è ammalato. Una tracheite fortissima (o forse una forma influenzale?), iniziata con la voce sparita e continuata con accessi di tosse terribile per giorni e giorni, fino a spingerlo dal medico, dopo che era fallito ogni tentativo di rimedio naturale e casalingo, tipo miele, propoli, tisane ecc.. La causa il maltempo, certo, ma secondo me anche lo stress accumulato da quattro anni che ha cominciato a trovare una via di sfogo. Per non stargli troppo vicino e non correre rischi di contagio io sono uscita di casa il più possibile. Ecco così arrivato il tempo della ricerca dei regali: cioè quelle passeggiate nel centro di Firenze tra addobbi e mercatini, bancarelle e beneficenze. C'era il sole, ma era parecchio freddo. Gli autobus perennemente in ritardo e affollati, ingoiati in un traffico da far paura. Io stanca, molto stanca, l'atmosfera natalizia mi avvolgeva , ma non riuscivo a goderne come gli anni scorsi, ho come un fondo di nebbia grigia dentro di me che non si dissolve ancora con nessuna luce. Vivo momenti belli e sereni nelle mie giornate, non lo nego, ma non bastano a scuotermi completamente. Per alleggerire un po' la vita a mia figlia le abbiamo proposto di venire a pranzo da noi se gli orari e gli impegni ce lo consentono, così anche se gli altri tre bimbi sono a scuola lei non deve preparare nulla e magari capita che io cucini più o meno apposta qualche porzione abbondante che poi lei porta con sè per la cena... Quindi vedo Cesare spesso, molto più spesso di quanto vedessi i suoi fratellini a quell'età... Medito che mi fa tanto piacere, è come se lo legassi a me in fretta, quasi più in fretta degli altri. Anche mia figlia deve scegliere regali, capita che andiamo insieme e le dò una mano nella gestione "Cesare e carrozzina" dentro ai negozi. Con lei ho riscoperto i negozi di giocattoli, che d'abitudine non frequento, perchè oltre ai figli suoi deve omaggiare tanti figli di amici di famiglia: hanno una vita sociale molto densa, loro... Sono rimasta incantata dalla varietà di giocattoli che ci sono in giro, scegliere è un'impresa, e sono rimasta sconvolta dai prezzi! I bambini hanno scritto i desideri nelle letterine... ma che desideri costosi! Ci dobbiamo consorziare fra parenti, districarci fra occasioni speciali, ordini risparmiosi on-line, vedere come accontentare tutti almeno in qualcosa... Ormai occorre un mutuo per i loro regali di Natale! Dopo aver pensato ai piccoli, ci sono i grandi e anche lì i costi difficilmente sono economici. A pensarci bene, io quest'anno non sento voglia di ricevere regali di Natale: ho tutto e anche di più, non desidero niente di materiale, preferirei che il regalo fosse tempo, incontri, momenti vissuti insieme... Ed è iniziata la settimana finale, in cui i sacchi informi degli acquisti si trasformeranno poco alla volta nei pacchetti allegri e colorati, poi ci sono ancora visite mediche impreviste, poi forno e fornelli funzioneranno sempre più a pieno ritmo... Ma mio marito non è ancora salito in soffitta a prendere le scatole con gli addobbi natalizi, almeno qualcuno potremmo metterlo quest'anno. Io, da parte mia, ho comperato e sistemato due vasi di ciclamini alla finestra e due stelle di Natale lungo le scale: almeno un po' di colori...