CALDA REPLICALo spettacolo sull'alluvione a Firenze in cui ho recitato nel novembre 2016 è stato messo nel cartellone estivo del nostro quartiere. Si tratta di una serie di rappresentazioni (teatro, musica, danza) che da alcuni anni il quartiere offre gratuitamente ai cittadini una sera alla settimana, all'aperto, nel giardino di una villa.C'è di che esserne fieri! Però non era possibile replicare il nostro spettacolo esattamente come l'originale, c'è una bella differenza tra l'essere su un palcoscenico, con le quinte e gli spazi per gli oggetti di scena, e l'essere in un piccolo spiazzo alla base di una piccola scalinata. Allora la nostra regista ha trasformato le parti narrative in letture sceniche, mantenendo uguali le parti dell'inizio e della fine, in cui c'erano scene corali. Nell'ultimo mese ci siamo allenati per questa nuova versione, all'uso del leggìo, dei microfoni, dei nuovi spostamenti necessari. Anche se non c'era più il problema della memoria del testo, bastava leggere ciò che comunque tutti ricordavamo ancora abbastanza bene, era necessario allenare la memoria dei nuovi gesti e delle nuove posizioni.
ALLUVIONE IN SCENA
CALDA REPLICALo spettacolo sull'alluvione a Firenze in cui ho recitato nel novembre 2016 è stato messo nel cartellone estivo del nostro quartiere. Si tratta di una serie di rappresentazioni (teatro, musica, danza) che da alcuni anni il quartiere offre gratuitamente ai cittadini una sera alla settimana, all'aperto, nel giardino di una villa.C'è di che esserne fieri! Però non era possibile replicare il nostro spettacolo esattamente come l'originale, c'è una bella differenza tra l'essere su un palcoscenico, con le quinte e gli spazi per gli oggetti di scena, e l'essere in un piccolo spiazzo alla base di una piccola scalinata. Allora la nostra regista ha trasformato le parti narrative in letture sceniche, mantenendo uguali le parti dell'inizio e della fine, in cui c'erano scene corali. Nell'ultimo mese ci siamo allenati per questa nuova versione, all'uso del leggìo, dei microfoni, dei nuovi spostamenti necessari. Anche se non c'era più il problema della memoria del testo, bastava leggere ciò che comunque tutti ricordavamo ancora abbastanza bene, era necessario allenare la memoria dei nuovi gesti e delle nuove posizioni.