CON GLI OCCHI NEGLI OCCHISulla Causse Mejan, a circa 1000 metri, il sole si vede ancora, ma si abbassa rapidamente, si allungano le ombre di alberi e cespugli... "E' il momento della giornata in cui è più facile vedere gli animali" penso ed ecco che il mio pensiero si concretizza all'improvviso perchè... ... su una prateria accanto alla strada che stiamo percorrendo, a una ventina di metri dal camper, UN GIOVANE CERVO! E' immobile, guarda verso il camper che arriva, mi guarda con grandi occhi neri, sta lì, non scappa! -Rallenta, un cervo!- dico a mio marito e intanto armeggio con la macchina fotografica per regolare lo zoom che tengo di solito a campo lungo per i paesaggi... senza guardarlo, perchè sono incantata ad ammirare quel bellissimo animale che continua a fissarmi! Dei secondi che sembrano eterni, il camper rallenta... Ma ecco che dietro al cervo alza il muso e il collo un altro giovane cervo che mangiava quasi completamente nascosto dall'erba alta: questo si spaventa alla nostra vista, si gira e si allontana a grandi balzi. E probabilmente ha detto al primo:-Ma che fai? Scappa!- Perchè adesso anche il MIO cervo si gira e fugge dietro al compagno, l'incantesimo è finito! Riesco solo a fotografare la prateria, i due sono già spariti nel bosco in fondo... L'emozione che mi resta è enorme, la più bella di tutto il viaggio! Dopo la causse si ritorna a Florac, si potrebbe dire che "tutte le strade portano a Florac", almeno quelle principali, è veramente il centro del parco. Lì passiamo la notte successiva. Ci restano ancora alcune ore e le dedichiamo a cercare le orme dei dinosauri seguendo il dépliant che ci avevano dato appena arrivati, la seconda escursione adatta a noi. Si trovano a Saint-Laurent de Trèves, nome lunghissimo per un paesino piccolissimo, senza nemmeno un ristorante o un bar (ennesimo pasto "arrangiato"). Appena fuori dal paese c'è una capanna di un vasaio originale che nell'atelier lascia un salvadanaio con un biglietto: "Prendete ciò che volete e lasciate il denaro nel salvadanaio". Però, che fiducia! Acquistiamo qualcosa, sono di certo pezzi unici...
CEVENNES 5
CON GLI OCCHI NEGLI OCCHISulla Causse Mejan, a circa 1000 metri, il sole si vede ancora, ma si abbassa rapidamente, si allungano le ombre di alberi e cespugli... "E' il momento della giornata in cui è più facile vedere gli animali" penso ed ecco che il mio pensiero si concretizza all'improvviso perchè... ... su una prateria accanto alla strada che stiamo percorrendo, a una ventina di metri dal camper, UN GIOVANE CERVO! E' immobile, guarda verso il camper che arriva, mi guarda con grandi occhi neri, sta lì, non scappa! -Rallenta, un cervo!- dico a mio marito e intanto armeggio con la macchina fotografica per regolare lo zoom che tengo di solito a campo lungo per i paesaggi... senza guardarlo, perchè sono incantata ad ammirare quel bellissimo animale che continua a fissarmi! Dei secondi che sembrano eterni, il camper rallenta... Ma ecco che dietro al cervo alza il muso e il collo un altro giovane cervo che mangiava quasi completamente nascosto dall'erba alta: questo si spaventa alla nostra vista, si gira e si allontana a grandi balzi. E probabilmente ha detto al primo:-Ma che fai? Scappa!- Perchè adesso anche il MIO cervo si gira e fugge dietro al compagno, l'incantesimo è finito! Riesco solo a fotografare la prateria, i due sono già spariti nel bosco in fondo... L'emozione che mi resta è enorme, la più bella di tutto il viaggio! Dopo la causse si ritorna a Florac, si potrebbe dire che "tutte le strade portano a Florac", almeno quelle principali, è veramente il centro del parco. Lì passiamo la notte successiva. Ci restano ancora alcune ore e le dedichiamo a cercare le orme dei dinosauri seguendo il dépliant che ci avevano dato appena arrivati, la seconda escursione adatta a noi. Si trovano a Saint-Laurent de Trèves, nome lunghissimo per un paesino piccolissimo, senza nemmeno un ristorante o un bar (ennesimo pasto "arrangiato"). Appena fuori dal paese c'è una capanna di un vasaio originale che nell'atelier lascia un salvadanaio con un biglietto: "Prendete ciò che volete e lasciate il denaro nel salvadanaio". Però, che fiducia! Acquistiamo qualcosa, sono di certo pezzi unici...