ricomincioda7

ESTEREL 1


UN  INIZIO  POCO  PROMETTENTECome immaginavo, questi giorni sono stati molto pieni e stancanti: un inizio ottobre fuori città ha fatto rimandare varie incombenze: iscrizioni, visite mediche, analisi, così ho galoppato parecchio per rimettere in pari gli affari di famiglia...ed ora eccomi, finalmente, un poco alla volta... 
Dopo una partenza in ritardissimo perchè il marito doveva passare dal medico a farsi dare delle medicine essenziali ci siamo avviati per l'autostrada che ormai conosciamo a memoria: Versilia, Liguria, entrata in Francia (stavolta senza gendarmerie appostata), con un bellissimo sole, cosa rara perchè su quelle Alpi Marittime si fermano spesso le nuvole. A sera, come nei viaggi precedenti, per dormire ci siamo fermati in autostrada in una grande area di sosta che già avevamo "collaudato", con uno spazio apposito riservato ai camper, alberato e tranquillo.All' 1 e 30 di notte un energico bussare alla porta del camper ci sveglia di colpo.Mio marito con prudenza guarda dal finestrino: sono due poliziotti!!! O per lo meno sono uomini in divisa... di questi tempi non si sa mai... Comunque apriamo. Ci dicono che stanno facendo la ronda nelle aree di sosta e avvisano i camperisti perchè ci sono bande di ladri che stanno prendendo di mira proprio i camper: sono velocissimi, scardinano la porta, entrano e arraffano tutto ciò che può interessare e che trovano a portata di mano, per esempio borse, macchine fotografiche, computer che spesso si lasciano sui tavoli o sulle sedute (proprio come facciamo noi) e a volte chi dorme nel camper non se ne accorge neppure e lo scopre solo al mattino al risveglio.I poliziotti ci fanno leggere un foglio in cui tutto questo è spiegato in diverse lingue, poi ci danno una mappa col percorso per uscire dall'autostrada all'uscita successiva, andare alla gendarmerie poco lontana e passare la notte nel loro parcheggio, che tengono aperto e illuminato proprio per agevolare i camper.  Ma bene! Io dico loro che da tanti anni sappiamo che sulla costa non è prudente passare la notte fuori dai campeggi, ma che per l'autostrada non avevamo mai avuto avvertimenti... -Eh, i tempi cambiano! Si fanno più furbi e sfrontati...- Ci rispondono.Naturalmente facciamo tesoro del loro suggerimento e andiamo a dormire alla gendarmerie. Che spiacevole novità! Per noi quando andiamo in Francia la sosta notturna in autostrada era comodissima, ora dovremo rivedere luoghi e tempi, adeguare i nostri orari di andata e ritorno a queste necessità. Ci dovremo riorganizzare già per il rientro in Italia.Il mattino dopo siamo ancora un po' scossi, continuiamo il viaggio lasciando l'autostrada e avviandoci per la strada costiera, la Corniche de l'Esterel. Si va lenti, si sale e si scende, si passa per varie cittadine una più graziosa dell'altra, a sinistra il mare e a destra queste spettacolari montagne di colore rosso, ornate dai pini e dalla vegetazione ancora estiva, tra calanchi, spiaggette, casette dai colori vivaci e ville sontuose. E' veramente  un percorso affascinante, uno dei tratti più belli e colorati che io conosca della Costa Azzurra, le foto che avevo messo qui prese dal web sono proprio realistiche. Purtroppo i punti in cui fermarsi per ammirare il panorama non sono molti, e in quasi tutti c'è il "divieto di sosta ai camper". Non ci vogliono, non è giusto! I ricconi della Costa Azzurra accettano solo le auto e certe Ferrari e Maserati che ci superano ogni tanto. Ma non avevo certo pensato di fermarmi da quelle parti, senz'altro lì la vita sarà costosissima, è già molto bello fare il giro e ammirare... 
Meno bello è quel cigolio che viene dal motore del camper e che col passare delle ore si fa sempre più insistente... Mio marito è preoccupato, così appena finito l'Esterel, nella piccola pianura alla foce del fiume Argens, subito dopo il paese di Fréjus, ci fermiamo al campeggio Saint-Aygulf: era il primo, da nord, della lista di campeggi che avevo trovato, aperti anche nel mese di ottobre non ce ne sono molti.