RELAXIl problema al motore del camper ha fatto sì che la prima cosa da fare , la mattina dopo, fosse la ricerca di un'officina adeguata. E sia benedetto il collegamento a internet, con le mappe e le localizzazioni di tutto ciò che può essere utile in un territorio sconosciuto! Anche se attraverso il cellulare neppure per mio marito è sempre facile districarsi… ma il collegamento al campeggio si paga a peso d'oro, come d'altra parte tutto in Costa Azzurra e per fortuna che siamo ormai “fuori stagione” e i prezzi sono quasi dimezzati! Insomma, c'è stato subito modo di girellare ben bene l'entroterra, con i centri commerciali e industriali, con alcuni graziosissimi paesini tradizionali provenzali in cui naturalmente era impossibile penetrare col camper nel centro storico, sia per le strade strette sia per i divieti specifici… Finchè abbiamo trovato un'officina dove ci hanno assicurato che entro pochi giorni avrebbero procurato il pezzo da sostituire per sicurezza, anche se ci hanno detto che non correvamo rischi eccessivi a girare accompagnati dal cigolio… Cosa che abbiamo fatto poi fino al rientro in Italia, perché il pezzo procurato non era adatto al nostro mezzo e quando è arrivato ormai eravamo in partenza da Saint Aygulf verso altre mete… A parte questo il soggiorno a Saint Aygulf è stato piacevolissimo: credo che siamo capitati a soggiornare nel luogo migliore fra tutti quelli che avevo nel mio elenco. Il campeggio era enorme, ben alberato con pini, lecci, querce da sughero, platani, pioppi, oleandri e vari arbusti tra cui un tipo con piccoli fiori profumatissimi a me sconosciuti. Un sacco di uccelli cinguettavano e schiamazzavano dappertutto: pochissimi passeri, ma altri uccellini simili minuscoli, poi merli, gazze, corvi, tortore, colombi, ghiandaie e... pappagalli verdi dalla coda lunghissima! Ogni mattina ci svegliava un canto diverso, a seconda di chi arrivava per primo a svolazzarci sulle teste. Essendo ormai la stagione finita, nel campeggio il ristorante e il market erano chiusi, ma appena fuori si trovavano vari ristoranti da tutti i prezzi, lungo la passeggiata a mare. Bastava salire verso il paese all'interno per vialetti alberati tra ville con splendidi giardini e in dieci minuti si arrivava nella zona più centrale, coi negozi e tutti i servizi, nella piazza centrale il sabato e il mercoledì c'era un animatissimo mercato. Direi che di quei ristoranti ne abbiamo collaudati parecchi sempre con risultati positivi… ma anche i cibi di strada del mercato non erano da meno! Per la vita di mare c'era da scegliere: il “sentiero dei doganieri”, antico e suggestivo percorso lungo le scogliere è stato consolidato e si può percorrere per vari chilometri, ogni tanto si apre su spiaggette da sogno. Noi ne abbiamo percorso un tratto in un pomeriggio ventoso, non è del tutto agevole, ci sono saliscendi e scalinate su rocce appuntite a strapiombo, ma per i panorami vale la pena stancarsi un poco… E ci sono certi coraggiosi (o incoscienti) che lo percorrono in mountain bike!
ESTEREL 2
RELAXIl problema al motore del camper ha fatto sì che la prima cosa da fare , la mattina dopo, fosse la ricerca di un'officina adeguata. E sia benedetto il collegamento a internet, con le mappe e le localizzazioni di tutto ciò che può essere utile in un territorio sconosciuto! Anche se attraverso il cellulare neppure per mio marito è sempre facile districarsi… ma il collegamento al campeggio si paga a peso d'oro, come d'altra parte tutto in Costa Azzurra e per fortuna che siamo ormai “fuori stagione” e i prezzi sono quasi dimezzati! Insomma, c'è stato subito modo di girellare ben bene l'entroterra, con i centri commerciali e industriali, con alcuni graziosissimi paesini tradizionali provenzali in cui naturalmente era impossibile penetrare col camper nel centro storico, sia per le strade strette sia per i divieti specifici… Finchè abbiamo trovato un'officina dove ci hanno assicurato che entro pochi giorni avrebbero procurato il pezzo da sostituire per sicurezza, anche se ci hanno detto che non correvamo rischi eccessivi a girare accompagnati dal cigolio… Cosa che abbiamo fatto poi fino al rientro in Italia, perché il pezzo procurato non era adatto al nostro mezzo e quando è arrivato ormai eravamo in partenza da Saint Aygulf verso altre mete… A parte questo il soggiorno a Saint Aygulf è stato piacevolissimo: credo che siamo capitati a soggiornare nel luogo migliore fra tutti quelli che avevo nel mio elenco. Il campeggio era enorme, ben alberato con pini, lecci, querce da sughero, platani, pioppi, oleandri e vari arbusti tra cui un tipo con piccoli fiori profumatissimi a me sconosciuti. Un sacco di uccelli cinguettavano e schiamazzavano dappertutto: pochissimi passeri, ma altri uccellini simili minuscoli, poi merli, gazze, corvi, tortore, colombi, ghiandaie e... pappagalli verdi dalla coda lunghissima! Ogni mattina ci svegliava un canto diverso, a seconda di chi arrivava per primo a svolazzarci sulle teste. Essendo ormai la stagione finita, nel campeggio il ristorante e il market erano chiusi, ma appena fuori si trovavano vari ristoranti da tutti i prezzi, lungo la passeggiata a mare. Bastava salire verso il paese all'interno per vialetti alberati tra ville con splendidi giardini e in dieci minuti si arrivava nella zona più centrale, coi negozi e tutti i servizi, nella piazza centrale il sabato e il mercoledì c'era un animatissimo mercato. Direi che di quei ristoranti ne abbiamo collaudati parecchi sempre con risultati positivi… ma anche i cibi di strada del mercato non erano da meno! Per la vita di mare c'era da scegliere: il “sentiero dei doganieri”, antico e suggestivo percorso lungo le scogliere è stato consolidato e si può percorrere per vari chilometri, ogni tanto si apre su spiaggette da sogno. Noi ne abbiamo percorso un tratto in un pomeriggio ventoso, non è del tutto agevole, ci sono saliscendi e scalinate su rocce appuntite a strapiombo, ma per i panorami vale la pena stancarsi un poco… E ci sono certi coraggiosi (o incoscienti) che lo percorrono in mountain bike!