ricomincioda7

STAGIONE TEATRALE


CONCLUSIONE 
 Avevo ancora un impegno, prima dell'estate di vacanze, se si possono chiamare vacanze da me che sono pensionata, ma insomma è sempre qualche mese di attività rallentate…Un ultimo spettacolo teatrale: il gruppo degli anziani “Ragazzi over 65” di cui faccio parte da circa due anni ha presentato il suo lavoro. Stavolta era abbastanza facile, una serie di scenette tratte da atti unici di Stefano Benni, quindi uno spettacolo comico. Io, lo confesso, fin dall'inizio l'ho considerato una passeggiata dopo le prove ben più difficili di altri spettacoli passati. Inoltre avevo solo monologhi, che sono senz'altro molto più facili da preparare perché non c'è l'incognita degli errori e delle dimenticanze di chi dialoga con te e nel caso di noi anziani gli scherzi della memoria sono spesso in agguato…La nostra giovane regista ora non lavora più col teatro cittadino, da gennaio sono finite le sovvenzioni pubbliche per il gruppo di anziani teatranti e se abbiamo continuato lo abbiamo fatto tutti volontariamente e la regista pure gratis, ma lei dice che questo gruppo le piace moltissimo, è una sfida importante per il suo lavoro, così siamo diventati “free lance” e… siamo andati avanti! Per fortuna vari anziani del gruppo sono membri anche di un'altra associazione (è gente molto attiva e per niente pantofolaia), così abbiamo potuto fare le prove nella sede di questa nuova associazione poi, sempre tramite passaparola tra le conoscenze, una casa del popolo vicina ci ha ospitati per lo spettacolo nel loro teatrino ieri sera e abbiamo dato lustro all'apericena che avevano organizzato per la conclusione dell'anno sociale. La novità era che tutto quanto si svolgeva all'aperto quindi restava solo l'incognita del tempo, ma per fortuna da alcuni giorni la quasi-estate si è consolidata e la serata è stata perfetta, c'era anche la luna a cui sospirando dovevo fare riferimento nel corso di uno dei miei monologhi…La maggior parte del pubblico proveniva dalla nostra zona, molti i parenti e gli amici che senz'altro erano ben disposti nei confronti degli attori, però mi è parso che gli applausi e soprattutto le risate fossero proprio autentici e di gusto. Bene! Ci siamo divertiti tutti, noi e il pubblico! Qualche spettatore che mi conosceva solo di vista è venuto a dirmi:-La vedo da anni qui in giro, ma non avrei mai immaginato che lei fosse anche un'attrice… e così professionale!- A me scappava da ridere: -E' il mio lato oscuro.-rispondevo.Come mi era scappato da ridere quando la regista mi aveva assegnato la parte di Beatrice, quella di Dante: a me, che proprio dal parlare in fiorentino sono ben lontana! Ma lei ha detto che andava bene così. Era una Beatrice poco angelicata, che snobbava Dante e amoreggiava con un aitante giocatore del calcio storico fiorentino: mi ha proprio divertito costruire il personaggio.Ora, da free lance, in autunno dovremo portare avanti il gruppo e cercare luoghi per presentare i nostri spettacoli, ma siamo ottimisti: la regista conosce molte persone nell'ambiente teatrale e la nostra compagnia ha senz'altro un tocco di originalità, non per niente è OVER 65!