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ALLE NUOVE GENERAZIONI


LEZIONI  DI  STORIA 
 Ieri mia figlia con i quattro nipoti sono stati da noi quasi tutto il giorno.Eravamo andati al mercato insieme, poi si sono fermati a pranzo, poi un temporale ha fatto sì che restassero ancora per alcune ore, sistemando Cesare per il pisolino pomeridiano nel suo lettino da campeggio che teniamo per queste improvvisate.Tra giochi, video, confusione e arrabbiature le ore passavano… ma con qualcosa di nuovo stavolta.Perchè ieri era il 2 agosto e mia figlia ha suggerito:- Fatevi raccontare dai nonni cosa è successo a Bologna il 2 agosto 1980, loro c'erano…-Così sono rimasti attoniti ad ascoltare, con gli occhi sbarrati e poi tante domande… Io avevo raccontato QUI la nostra esperienza…Riflettevo che ai nostri figli bambini non avevamo mai raccontato con tanta chiarezza, era qualcosa che c'era nella nostra storia di famiglia, ne avevano letto, tutte le volte che andavamo insieme a Bologna in treno ci soffermavamo a guardare in stazione il punto della strage, la lapide con gli 85 nomi delle vittime: quella tragedia ha sempre fatto parte delle loro vite. Però ora ai nipoti bisogna raccontare, passare il testimone alla generazione nuova perché non sia cancellato, ma mantenuto vivo.Più tardi, Martino ci ha chiesto se avevamo delle canzoni di Gianni Morandi da mettergli sul suo tablet. Ci siamo un po' meravigliati noi nonni: un cantante dei nostri tempi gli interessa?Allora è saltato fuori che tutti e tre sanno benissimo “C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” e l'ho cantata insieme a loro e dentro provavo una grande emozione per tutte le volte in cui l'ho cantata, l'ho ascoltata, per il significato che ha e per quella possibilità di trasmetterlo alla nuova generazione. Io e il nonno abbiamo anche stavolta raccontato: come nacque la canzone, la guerra del Vietnam, il suo successo nel mondo.Un'altra importante lezione di storia, pure se sono piccoli, non è mai troppo presto. Credo che ieri sia stata una importante giornata insieme.