ricomincioda7

ACCELERANDO


COME SI DICEVA 
 Come dicevo alcuni post fa il mese di novembre, iniziato in sordina, si sta svegliando e acquista velocità. Così ieri sera controllando l'agenda della settimana che va a incominciare ho scoperto con sgomento che ci sono nero su bianco impegni importanti e irrinunciabili in ogni giorno, qualche volta anche due al giorno da incastrare in modo da restarne indenni. Alcuni in scaletta da tempo, altri imprevisti e improvvisi come succede di solito nei periodi più incasinati. Fra questi il dentista: mi è saltata un'otturazione, è urgente provvedere e le sedute probabilmente invaderanno almeno la settimana successiva. E quando andare a fare la spesa grossa, ora che occorre un po' di provvista detersivi per la casa in montagna? Mah! Il marito è sempre riluttante, va acchiappato e blandito… Ma proprio lui comincia ad insistere perchè organizziamo una nuova cena con la “famiglia perfetta”: abbiamo dell'altro cinghiale proveniente da cognato4 che ingombra mezzo congelatore e il marito quando vede il congelatore affollato rasenta la crisi isterica. E incombe l'avvio della macchina parrocchiale natalizia, che gli telefonerà per commissionargli la preparazione di biglietti e volantini, oltre a riunioni varie, sempre naturalmente con avvisi e convocazioni all'ultimo minuto a cui lui DEVE rispondere sempre “sì, agli ordini”. Almeno questa settimana però abbiamo fatto finta che non esista il venerdì 23: abbiamo da tempo fissato un incontro a Bologna con la coppia dei nostri amici per visitare la mostra di Mucha e per quel giorno non ci saremo per nessuno. Anzichè black friday, vorremmo che per noi fosse un rose friday di relax! Per tutto il resto cercherò di superare al meglio i prossimi giorni… e che mi rimanga energia sufficiente per le sfide che verranno!