A ROMAUna giornata a Roma, di corsa. Io avrei voluto approfittare dell'occasione e starci almeno due giorni, meglio tre approfittando del fine settimana così festivo. E' da tanto che non vado a Roma e là ci sono ancora luoghi belli che non ho mai visto... e musei... e mostre...L'ho proposto al marito, ma lui ha fatto orecchie da mercante: sarebbe venuto molto volentieri con me, era contento dell'occasione, ma ... vediamo di sbrigarcela in un giorno...E' già tanto che abbia accondisceso al viaggio in treno (solo un'ora e mezzo con le Frecce), perchè gli ho detto che non avrei assolutamente accettato il viaggio in auto, il traffico, il rischio code, il rischio nebbia, l'incognita parcheggi.Ma cosa c'era a Roma di così importante?Dunque, avevo partecipato ad un concorso letterario dal titolo "Racconti a Tavola". Sono stata selezionata per la pubblicazione in un'antologia dallo stesso titolo. A Roma, come in due altre città per me meno comode, hanno organizzato tre serate per la premiazione di noi autori vincenti.E' la prima volta che vinco una gara simile, figuriamoci se volevo mancare!E allora via, con una Freccia e un libro da leggere in viaggio! La premiazione si svolgeva nel pomeriggio in una libreria di un quartiere di prima periferia, a noi sconosciuto; c'era tutto il tempo di un viaggio ad orario comodo, un pranzetto tipico romano e una passeggiata fino al luogo dell'appuntamento. E così è stato, con l'aggiunta di uno splendido sole, un venticello gradevole e la temperatura mite.La trattoria che avevo trovato su internet è molto semplice, ma all'altezza della descrizione on line e abbiamo mangiato piatti locali molto gustosi spendendo veramente poco. Poi abbiamo percorso alcune strade per arrivare all'appuntamento. Il quartiere ha per la maggior parte palazzine con diversi piani e case popolari costruite all'inizio del novecento, fino agli anni trenta, alcune portano la data di costruzione scolpita sul portone. La maggior parte sono ben tenute e restaurate: mi sembrava di fare un viaggio nel tempo, un tempo che storicamente parlando fu parecchio triste, mi tornava in mente il film "Una giornata particolare" con Sofia Loren e Marcello Mastroianni...Comunque tutto l'insieme era gradevole dal punto di vista architettonico.
DOVE ERO
A ROMAUna giornata a Roma, di corsa. Io avrei voluto approfittare dell'occasione e starci almeno due giorni, meglio tre approfittando del fine settimana così festivo. E' da tanto che non vado a Roma e là ci sono ancora luoghi belli che non ho mai visto... e musei... e mostre...L'ho proposto al marito, ma lui ha fatto orecchie da mercante: sarebbe venuto molto volentieri con me, era contento dell'occasione, ma ... vediamo di sbrigarcela in un giorno...E' già tanto che abbia accondisceso al viaggio in treno (solo un'ora e mezzo con le Frecce), perchè gli ho detto che non avrei assolutamente accettato il viaggio in auto, il traffico, il rischio code, il rischio nebbia, l'incognita parcheggi.Ma cosa c'era a Roma di così importante?Dunque, avevo partecipato ad un concorso letterario dal titolo "Racconti a Tavola". Sono stata selezionata per la pubblicazione in un'antologia dallo stesso titolo. A Roma, come in due altre città per me meno comode, hanno organizzato tre serate per la premiazione di noi autori vincenti.E' la prima volta che vinco una gara simile, figuriamoci se volevo mancare!E allora via, con una Freccia e un libro da leggere in viaggio! La premiazione si svolgeva nel pomeriggio in una libreria di un quartiere di prima periferia, a noi sconosciuto; c'era tutto il tempo di un viaggio ad orario comodo, un pranzetto tipico romano e una passeggiata fino al luogo dell'appuntamento. E così è stato, con l'aggiunta di uno splendido sole, un venticello gradevole e la temperatura mite.La trattoria che avevo trovato su internet è molto semplice, ma all'altezza della descrizione on line e abbiamo mangiato piatti locali molto gustosi spendendo veramente poco. Poi abbiamo percorso alcune strade per arrivare all'appuntamento. Il quartiere ha per la maggior parte palazzine con diversi piani e case popolari costruite all'inizio del novecento, fino agli anni trenta, alcune portano la data di costruzione scolpita sul portone. La maggior parte sono ben tenute e restaurate: mi sembrava di fare un viaggio nel tempo, un tempo che storicamente parlando fu parecchio triste, mi tornava in mente il film "Una giornata particolare" con Sofia Loren e Marcello Mastroianni...Comunque tutto l'insieme era gradevole dal punto di vista architettonico.