ricomincioda7

SOTTOTONO


AL  VIA
Fine delle feste natalizie… molto sottotono......passate più o meno sempre raffreddati e malridotti: non un cinema, né un teatro, né un ristorantino con mio fratello e sua moglie che sono venuti a Firenze tre giorni, ne hanno approfittato per godersi i nipotini che non vedevano da due anni qui e a Montelupo. A casa nostra sono stati due mezze giornate, tutte di relax e gli andava bene lo stesso, hanno detto, tra chiacchiere e rievocazioni del passato, ma per i pasti mi sono dovuta dare da fare, perché mio marito non se la sentiva di andare a mangiare al ristorante. Bella goduria! Per fortuna mi ero ritagliata quel pomeriggio a girare in centro, tanto per cambiare aria… e per fortuna non ci eravamo persi la giornata con gli amici bolognesi.Insomma, io stasera sono un po' malinconica, è scivolato via tutto così in fretta senza che mi senta soddisfatta né rilassata… e domani saremo di nuovo nella completa follia: subito il dentista, la ripresa del gruppo di teatro con gli anziani, martedì tutta la mattinata all'ospedale per dei controlli medici. E, ciliegina sulla torta, domani e dopodomani ci sono scioperi nella scuola, si saprà solo domattina quanti e quali dei nipoti potranno entrare e in quali turni,  se al mattino o al pomeriggio, quindi sono allertate le baby sitter ma anche noi nonni negli orari in cui le babysitter non sono disponibili.In conclusione, non ho affatto voglia di riprendere questa NORMALITA', sono stanca come prima di Natale se non di più. Nuovo anno, stanchezza vecchia! E cerco di non pensare ad altre faccende che so già essere in attesa prossimamente... Avrei solo voglia di dormire, sdraiarmi sul divano avvolta in una coperta e immergermi nella lettura di qualche romanzo avvincente che mi faccia entrare in nuovi mondi e nuove avventure, invece è meglio stirare, riordinare, cercare di dare una sistematina alla casa approfittando di questa forzata clausura, così che poi per qualche settimana si possa vivere di rendita, visto che sarà già faticoso riprendere la routine ordinaria.Avremmo bisogno di quelle due settimane di stacco al caldo delle Canarie o da qualche altra parte, ma quest'inverno abbiamo deciso di rinunciarvi, non sapendo ancora come rimarranno le nostre finanze dopo la sistemazione della casa in montagna. Pensavo che per una volta potevamo fare a meno della fuga al caldo, invece adesso non ne sono più sicura, sentendomi così stanca, ma ormai è tardi, bisogna resistere qui, sperando che il freddo di gennaio non si faccia troppo agguerrito e non ci porti malanni peggiori.