ricomincioda7

CIAO GENNAIO


 LA NEVE DELLA MERLA 
 Stavolta la merla a cui sono dedicati gli ultimi tre giorni di gennaio ha voluto lasciare la sua traccia e, dopo la pioggia dei giorni scorsi, oggi ha nevicato anche a Firenze! I monti attorno erano già imbiancati da ieri l'altro e io mi sarei anche accontentata, invece stamattina, mentre in autobus andavo in piscina, perchè quando sono uscita c'era sì la nebbia, ma a tratti si intravedeva il sole ed io non volevo perdere la lezione di ginnastica in acqua... ecco, dall'autobus i primi grossi fiocchi sempre più fitti, così quando sono scesa alla fermata ho solo attraversato la strada e preso l'autobus in direzione opposta che mi ha riportato a casa. Non volevo correre rischi di scivolare, nel pomeriggio dovevo tornare dal dentista e con la neve i rischi di un'uscita al giorno sono più che sufficiente. Così ho avuto il resto della mattinata a disposizione e... ho tirato un po' il fiato! Sta continuando il ritmo forsennato di impegni previsti e imprevisti con cui ha esordito questo 2019 e io non so più come rigirarmi. I gruppi di teatro (in quello "Over 65" abbiamo dovuto preparare a casa dei testi scritti ed altri se ne preannunciano), il corso di scrittura autobiografica che esige i compiti a casa e ci vogliono ore per scrivere, correggere, migliorare... La piscina: ho ripreso in gennaio se no la schiena si lamenta! I nipotini: oltre le ore concordate di babysitteraggio a casa loro, hanno voglia di venire a casa mia, tra i libri e i giochi dei nonni e dopo la scuola capita che mia figlia mi telefoni: -Ci siete? Possiamo fare un salto? I bimbi chiedono di venire da voi...- Come si fa a dire di no? Ma quattro bambini per casa esigono attenzioni... e merende! Da dicembre ci si è messo anche il dentista: è un lavoro lungo, ma indispensabile, una o due volte la settimana, fra andata e ritorno il pomeriggio se ne va. Stamattina in fondo non è stato un male che la nevicata mi abbia convinto a restare a casa. Le ore sono comunque volate troppo in fretta, di tutto ciò che dolevo fare poco è stato smaltito, ma almeno sono rimasta tranquilla al calduccio e ho anche avuto più calma per pensare ... a come organizzare tutto il resto! Mi dispiace che anche qui a scrivere e a leggere ultimamente io sia piuttosto latitante, ma spero abbiate capito la situazione. A dire il vero, non è che la mia vita in questo periodo sia particolarmente emozionante, da meritare scritture approfondite: è un tran tran affollato, ma abbastanza nella norma. Credo non sia una cattiva idea di mettere qui, ogni tanto, qualche raccontino autobiografico di quelli che scrivo per il corso: almeno li sfrutto, in qualche modo, mi sembra che i precedenti siano stati graditi. Dunque presto ne leggerete un altro...