ricomincioda7

OGGI


25  APRILE  Mi è dispiaciuto oggi non essere riuscita a partecipare alla ZAP (Zona Altamente Partigiana), come chiamano al centro sociale della mia zona quelle ore di ogni 25 aprile passate insieme tra discorsi, letture, canti, merende e partecipazione di tutti, per ricordare il passato e riflettere sui problemi attuali. Volevo farci un salto almeno all'ultimo momento, perchè prima ci è capitata l'opportunità di andare a vedere una cucina usata: questo è ora il nostro interesse e necessità urgente, tra tutti i mobili che ci hanno lasciato nella casa in montagna quelli della cucina erano molto rovinati e li abbiamo dovuti buttare. Non ci vorremmo spendere sopra parecchio, ma bisogna trovarli per poterci andare a vivere al momento giusto! E ci sono misure ben precise a cui attenersi e c'è la solita pignoleria del marito... Insomma, oggi è andata così, ma la nostra spedizione è andata a vuoto, poi al ritorno si è messo a piovere così ho rinunciato alla ZAP, dato che l'umidità degli ultimi temporali mi fa venire spesso male alle orecchie (un male nuovo!)Allora il 25 aprile l'ho celebrato guardando i servizi in TV e su internet: mi è parso che ci sia stata una partecipazione enorme e viva, forse è la consapevolezza del momento critico che stiamo attraversando, i valori su cui si è fondata la repubblica e la società italiana non sono più così evidenti, stiamo rischiando... e Dio non voglia, ci vuole la vigilanza e l'impegno di tutti!Gli anni scorsi non avevo notato che ci fossero i papaveri come fiore a dare significato a questa giornata: quest'anno li ho visti dappertutto sui manifesti, mi sembra una scelta azzeccata, parlano della terra che rifiorisce, ma anche del sangue, sono fiori semplici ma resistenti...Mi fanno pensare a De Andrè, alla sua ineguagliabile canzone: "La guerra di Piero", che mi fa venire i brividi ogni volta che la sento: è ancora così attuale purtroppo.