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A TEATRO


 CORA  RITORNA 
 Dopo otto anni, il mio regista francese ha rimesso in scena, con un gruppo di corsisti che pagano profumatamente all'Istituto di Francese un corso di teatro, lo spettacolo “Surtout pas un ange”, riduzione e adattamento del romanzo “Tout sauf un ange” di J.P.Milovanoff.Naturalmente mi ha invitato e figuriamoci se non andavo! Solo il sapere che finalmente avrei rivisto quella storia mi aveva riempito di emozione: quante volte l'avevo detto al regista che era molto bella, la sua messa in scena toccava il cuore, avrebbe dovuto inviarla a qualche concorso… Ma lui è timido…Così ieri sera sono stata spettatrice, stavolta, ma ho ritrovato l'atmosfera di otto anni fa. Ha fatto qualche riduzione e ha semplificato qualcosa, il gruppo di attori era meno numeroso di quanti eravamo noi, però il fascino è rimasto intatto, le parole e i gesti scorrevano e io ritornavo a quel tempo…E ho ritrovato Cora, la protagonista, le sue scelte, i suoi sentimenti, il suo impegno, il suo dolore e la sua realizzazione finale. Cora è stato un personaggio che all'inizio mi pareva estraneo, del tutto diverso da me, ma poi mi ha coinvolto totalmente e mi è rimasto nell'anima a lungo, anzi, forse non se ne è mai più andato, perché mi ha rimescolata a tal punto da farmi scoprire quanto, in realtà, mi assomigliasse. Ieri sera è stato un bellissimo ritrovarmi, ricordare quell'anno, quella prova, quelle sensazioni, quella vita, incontrare di nuovo attraverso le parole la mia Cora.Cora rimane mia amica, sorella, rimane una parte di me… ...Cora c'est moi! (QUI lo spettacolo del 2011)
la scena finale del nostro spettacolo nel 2011