ricomincioda7

OVERDOSE


 SPOSSATA 
Van Gogh, Spiaggia a Saintes-MariesParecchio latitante qui… Ma ci siamo daccapo, è un periodo pazzesco, estenuante. Passare in pochi giorni da 17° a 37° non è uno scherzo, davvero la stagione intermedia è stata inesistente e vista la mia età non più verde basta già questo a mettermi k.o. fisicamente: se prima uscire di casa per piacere o per incombenze varie era complicato visto il freddo e gli acquazzoni, ora è altrettanto complicato, dato il caldo eccessivo e le parecchie ore centrali della giornata che sarebbe meglio evitare, quando si può. Di solito entro metà giugno finivano, insieme alle scuole, anche altri impegni, teatrali o di piscina, e iniziava quel bel periodo di relax in cui mi cullavo e mi distendevo anche solo al pensiero e ai sogni per l' estate. Invece ora non è così. Lo spettacolo col gruppo “Ragazzi over 65” andrà in scena addirittura il 27 giugno! Si è trascinato fin là, causa impegni dell'uno o dell'altro o indisponibilità del teatro in certe date. Come sempre il periodo appena precedente è tutto dedicato alle prove, quasi ogni giorno, col caldo sono estenuanti e devo aggiungerci la “passeggiata” a piedi per arrivare al teatro, 20 minuti, che se in altre stagioni erano salutari e li macinavo con energia, ora ne avrei proprio fatto a meno! Ci sono controlli medici già preventivati, per affrontare l'estate meglio possibile, e così se ne vanno altre mezze giornate. E dovrei farne altri perché ultimamente soffro di nevralgie e male alle orecchie, vorrei capirci qualcosa... Mio marito ora va in montagna quasi tutti i giorni per accelerare i lavori che deve fare lui: una sera l'ho messo alle strette: - Ma allora ce la faremo a rendere abitabili alcune stanze almeno e a stare lassù al fresco, come era nostra intenzione? O dovremo aspettare l'estate prossima? - E gli ho snocciolato tutto ciò che secondo me è indispensabile da fare al più presto, soprattutto per la sistemazione dei mobili. Allora si è dato una mossa ed entro un mese dovremmo esserci, anche perché la moglie di mio cognato, nel cui garage giacciono mobili provenienti dalla casetta venduta dei miei suoceri, ha dato un ultimatum: fra un mese, in un modo o nell'altro, il garage lo rivuole vuoto (è un anno e mezzo che sono lì!).Ma nel frattempo un mese di caldo me lo devo passare a Firenze... Però questi viaggi in montagna non hanno orari, perché, come sua abitudine, il marito decide tutto all'impronta o cambia programma all'ultimo momento. Così mi pare di essere in un albergo: non si sa mai a che ora lui parte o ritorna, a che ora si mangia o si può andare a dormire. Mia figlia e famiglia stanno per affrontare il loro trasloco, sono pieni di impegni, capita che abbiano necessità di “appoggiare” i bambini, o di stampare e inviare documenti, vengono da noi perché loro la stampante non ce l'hanno… Insomma, per ora è tutto molto faticoso, faccio una grande fatica ad alzarmi la mattina, ho dovuto rinunciare a incontrare delle amiche, c'è sempre qualcosa di più urgente da fare, se mi concedo qualche “distrazione” poi la pago per l'accumularsi di ciò che ho rinviato…Chi ne fa le spese di tutto questo è la mia autobiografia: non ho il tempo e la concentrazione necessari per scrivere le storie della mia vita, è da un po' che l'elenco dei titoli ancora da trattare sta lì intatto, dal file del computer mi chiede mestamente: -E allora, i tuoi buoni propositi?- Ma quando finirà?! Comincio a sognare il mare (quest'estate credo proprio che non lo vedremo).