LOST Complice la splendida giornata e la libertà data dal marito in montagna, ieri subito dopo pranzo ho deciso di andare a vedere la mostra su Eleonora Duncan, che finisce la settimana prossima. E' a villa Bardini, un luogo di Firenze fuori dalle vie turistiche classiche, una chicca immersa in un enorme giardino. Non è raggiungibile facilmente, alle altre mostre lì eravamo sempre andati in auto parcheggiando dove era suggerito, stavolta mi sono studiata bene orari e percorsi degli autobus, perché a piedi la strada è molto diversa e da quelle parti io a piedi non ci sono mai stata. Per sicurezza mi ero presa anche una piccola mappa, di quelle che anni fa davano con gli elenchi telefonici, non è molto precisa, ma insomma è meglio di niente e soprattutto è leggera da tenere in borsa. Che buffo, dal 1981 abito a Firenze, eppure mi succede ancora di andare in giro con la mappa, da turista, perché non conosco tutta la città. Nel mio giro sono capitata prima all'ingresso del giardino, ho chiesto: - Da qui si arriva alla mostra? - - Certo, segua il viale e in cima la mostra sarà a destra, nella villa. - Mi sono avviata fiduciosa. Il viale è in salita, procede a zig-zag, con punti chiusi come in un bosco e altri aperti su vedute mozzafiato sia su altre zone del giardino, sia su panorami della città sempre più vasti man mano che salivo.
ANNIVERSARIO
LOST Complice la splendida giornata e la libertà data dal marito in montagna, ieri subito dopo pranzo ho deciso di andare a vedere la mostra su Eleonora Duncan, che finisce la settimana prossima. E' a villa Bardini, un luogo di Firenze fuori dalle vie turistiche classiche, una chicca immersa in un enorme giardino. Non è raggiungibile facilmente, alle altre mostre lì eravamo sempre andati in auto parcheggiando dove era suggerito, stavolta mi sono studiata bene orari e percorsi degli autobus, perché a piedi la strada è molto diversa e da quelle parti io a piedi non ci sono mai stata. Per sicurezza mi ero presa anche una piccola mappa, di quelle che anni fa davano con gli elenchi telefonici, non è molto precisa, ma insomma è meglio di niente e soprattutto è leggera da tenere in borsa. Che buffo, dal 1981 abito a Firenze, eppure mi succede ancora di andare in giro con la mappa, da turista, perché non conosco tutta la città. Nel mio giro sono capitata prima all'ingresso del giardino, ho chiesto: - Da qui si arriva alla mostra? - - Certo, segua il viale e in cima la mostra sarà a destra, nella villa. - Mi sono avviata fiduciosa. Il viale è in salita, procede a zig-zag, con punti chiusi come in un bosco e altri aperti su vedute mozzafiato sia su altre zone del giardino, sia su panorami della città sempre più vasti man mano che salivo.