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UNA GIORNATA PER DUE VITE


54  ANNI 
autunno a Bologna, il giardino della Montagnola Cinquantaquattro anni fa uscivano dalla scuola media inferiore una trentina di ragazzine, la sezione D della scuola media Carlo Pepoli, a Bologna.Si sparpagliarono tra i vari istituti superiori della città, poi si dispersero lungo le strade della vita e dei continenti.Da qualche anno Facebook aiuta qualcuna a ritrovarsi. Una foto  di classe pubblicata da una di loro, i commenti, i rimandi, i “ti ricordi”, i “sai nulla di ...” ed ora ci scambiamo notizie e commenti sulla nostra vita di quasi vecchiette.E, ogni tanto, con qualcuna si riesce anche a vedersi.Mi era già capitato due anni fa: M.A. aveva la suocera a Firenze e, da Torino dove abita ora, capitava che scendesse a trovarla. In uno di questi viaggi ci siamo incontrate in un bar del centro: una pasta e un thé, da signore bene, una lunga chiacchierata, l'accordo che al prossimo viaggio a Firenze avremmo colto l'occasione per andare insieme a una mostra o a un museo.Poi la suocera è morta, sarà più difficile per M.A. tornare a Firenze.Ieri l'altro l'incontro più imprevedibile: G. ed io ci siamo riviste a Bologna! Il bello è che G. ora vive in Australia, torna in Italia ogni tre o quattro anni, ma nel suo viaggio di quest'anno avevamo proprio voglia di ritrovarci, nella città della nostra giovinezza. Che bella giornata, avevamo due vite da raccontarci, la sua soprattutto è stata parecchio avventurosa e intrigante, lei ha già scritto l'autobiografia fino a quando ha cambiato continente, dopo di che i suoi anni sono stati più tranquilli. Io ho letto la sua pubblicazione, avevo ritrovato ricordi che un po' appartenevano anche a me… ne abbiamo avuto di che parlare! Fatti, personaggi, luoghi delle nostre infanzie, adolescenze, giovinezze… tutto passato al setaccio: ricordi lieti, duri, persone conosciute e persone che purtroppo non ci sono più. Poi il passato prossimo e il presente, su cui fare considerazioni, la sua Australia che mi incuriosiva tanto…A pranzo siamo andate in una osteria caratteristica che lei frequentava da giovane (per me allora erano locali proibiti!), c'erano alcuni suoi vecchi amici di quei tempi, ora quasi settantenni allegri e simpatici.Bologna ha accolto noi due reduci con una splendida giornata calda di sole, in mezzo a due giornate piovose, siamo state all'aperto tra giardini e piazze, sotto l'oro degli alberi che lì al nord hanno già molte foglie ingiallite. Sono felice di questo incontro dopo cinquantaquattro anni, ci siamo date appuntamento a Firenze, al suo prossimo viaggio: cercherà di farlo in primavera, così andremo a vedere il giardino dell'iris.