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MARE E POESIE


TRE  GIORNI 
Celle LigureMi piace scrivere, soprattutto in prosa. Questo blog che vive dal 2007 lo può testimoniare, aggiungiamoci certi racconti, lunghi o corti in 400 caratteri del gruppo facebook, l'autobiografia che sta nascendo dal corso di scrittura creativa.Da giovane ho scritto poesie, alcune ne ho aggiunte nel corso degli anni, ma la poesia non è il mio forte né mi interessa particolarmente. Però, quando sul web ho trovato alcuni mesi fa un concorso di poesia, gliene ho mandate tre, senza illusioni, ma attratta dal luogo in cui, eventualmente, ci sarebbe stata la premiazione: Savona, sul mare, dove non sono mai stata, non troppo distante da Firenze.La sorpresa è stata grande quando ho ricevuto la mail in cui il mio nome compariva, non tra i vincitori più importanti è ovvio, ma tra i SELEZIONATI, insieme all'invito di partecipare alla premiazione!Perchè no? Era l'occasione di conoscere una nuova città, un piccolo e sospirato incontro col mare, visto che questa estate al mare non sono mai stata.Però ho avvisato il marito che volevo fare tutto con comodo, con tempi distesi, approfittare dell'occasione per prenderci qualche giorno di relax, tre giorni di mare. Così atapo-tour.operator ha trovato un piccolo hotel a Celle Ligure, paesino poco prima di Savona, venerdì siamo partiti e ieri, domenica, siamo rientrati.Vacanza breve, ma perfetta, dopo la prima serata in cui mio marito aveva un gran mal di denti e io già temevo che sarebbe stata un'agonia… Invece il farmacista gli ha dato un rimedio efficace che ha risolto il problema.Venerdì e domenica li abbiamo dedicati a Celle, un borgo grazioso, un bel lungomare da passeggiata, ristoranti di pesce ottimi, panifici profumati dalle focacce di tanti tipi, un interessante mercato di fiori, piante, prodotti tipici e artigianato… e tanto mare, con la sua luminosità e i suoi colori che già a vederli, nel moto delle onde, mi distendono l'anima.Sabato abbiamo visitato Savona, fino all'appuntamento per la premiazione che era alle 18. Savona non è una grande città, è piuttosto gradevole, si passeggia bene nel centro storico e sotto i portici ottocenteschi. Lì mi pareva di essere a Nizza, come Celle mi suggeriva l'atmosfera dei paesini sulla Costa Azzurra e provenzali, inoltre c'erano tanti turisti francesi. Del resto il confine non è lontano, una volta era tutto Regno Sabaudo. Queste sensazioni mi facevano venire in mente parole francesi da mettere nei miei discorsi… il mio subcosciente avrebbe voglia di varcare presto il confine per un nuovo viaggio “di là”!La premiazione è stata simpatica: venivamo chiamati a ricevere il nostro diploma, c'era un intervallo musicale, ma un po' troppo d'avanguardia per i miei gusti. I poeti giungevano da tutta Italia ed erano di tutte le età, anche ragazzi molto giovani (il concorso aveva una sezione apposita), molti gli uomini. Sono rimasta sorpresa quando uno della giuria ha detto che i partecipanti erano stati più di 700: confesso che in quel momento mi sono sentita proprio BRAVA, ad essere entrata tra gli eletti “selezionati”!Ma il momento che aspettavo con più interesse è arrivato alla fine, quando era previsto un “reading” (ormai dire in inglese è la norma…): gli autori che volevano potevano presentare al pubblico, leggendola, una delle loro poesie inviate al concorso. Così ci si dilettava un po'. Naturalmente sono andata anch'io, mi piace leggere al microfono, un po' di esibizionismo lo confesso, ripagato da un po' di applausi, spero non solo di circostanza. Ed era anche questa opportunità che mi aveva sollecitato a partecipare alla premiazione, un piccolo motivo di divertimento teatrale.Il sole quasi estivo ha accompagnato questi tre giorni e mi ha regalato anche un velo di abbronzatura, sono ritornata a Firenze stanca fisicamente del viaggio, ma con lo spirito estremamente rilassato.E' durato poco, nelle ore successive alcune telefonate ci riportavano verso problemi familiari a cui avevamo cercato di non pensare durante il fine settimana, siamo ritornati alla realtà, ma l'aver approfittato di quella opportunità di viaggio e l'essere stati bene al mare ci aiuterà.“Une minute de paix c'est bon à prendre” (Giraudoux, La guerre de Troie n'aura pas lieu)