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ORCHIDEE


LE  MIE  BIMBE  CINESI 
 Preannunciate da una telefonata, sono venute in visita a casa mia alla fine dell'autunno scorso.Erano mie scolare, molti anni fa, ai tempi delle prime massicce immigrazioni dalla Cina nel mio quartiere. Ora sono donne sui trentacinque anni. Una mi ha ritrovato su facebook alcuni anni fa: vive  vicino Modena, è sposata e ha due bambini, lei e il marito hanno una piccola ditta di prodotti elettronici. L'altra, prima di facebook, l'avevo incontrata a sorpresa all'uscita della scuola frequentata da mio nipote Martino e, ancora più a sorpresa, avevo scoperto che abita qui vicino e che suo figlio minore era in classe con mio nipote. Così spesso poi ci eravamo riviste.E quando la prima si è trovata a venire a Firenze in occasione di un matrimonio, hanno pensato di fare visita insieme alla loro vecchia maestra.Ne ero stata molto contenta, avevamo chiacchierato a lungo, della loro vita presente, dei loro problemi nella realtà italiana che non è sempre facile, anche se ormai ci vivono da tanto tempo, dei desideri che per i loro figli ci sia una scuola seria che li prepari alla vita; hanno rievocato i cinque anni che abbiamo passato insieme, le storie di tanti loro compagni di classe, si ricordano ancora con gioia certe attività ed esperienze che facemmo e per me questa è stata una immensa soddisfazione.Quella che abita nel modenese era bravissima a scuola e, mi ha raccontato che, pur dovendo con rammarico lasciare la scuola dopo la terza media per aiutare nel lavoro la famiglia, ha continuato a leggere e a studiare da sola tutto ciò che la interessa, soprattutto la storia, in particolare la storia della Cina di cui ci spiegava cose che nemmeno io so. L'altra ascoltava a bocca aperta, si rammaricava di avere così poco tempo per sè , dopo il lavoro e la famiglia, chiedeva su che libri aveva trovato le informazioni. Allora le ho dato un libro che avevo finito di leggere poco prima: “Balzac e la piccola sarta cinese”, un romanzo piacevole ambientato nella Cina di Mao. Lei diceva:- Maestra, ma io sono lenta a leggere, chissà quando lo finirò.--Non ti preoccupare, tieni il libro finché vuoi, anche per sempre se ti piace, io l'ho già letto.-E' un bel ricordo quell'ora passata insieme. Mi avevano portato in dono un vaso con tre steli di orchidee fiorite: la “modenese” diceva che a lei piacciono tanto, ne ha in casa, sono facili da mantenere ed era riuscita a farle rifiorire. Io non le ho confessato del mio “pollice nero” e ho ascoltato con attenzione le sue istruzioni.Beh, sono rimaste tutte fiorite per lunghissimo tempo, solo da poco i fiori hanno cominciato a cadere, ma alcuni rimangono ancora. Riuscirò a mantenerle? Sono un bellissimo ricordo delle mie “bimbe” cinesi, ancora più vivo in questi giorni in cui di Cina si parla tanto: spero che nessuno le tratti male...