ricomincioda7

ISOLAMENTO


 ROTTO Da lunedì scorso il mio computer è MORTO. Non si accende nemmeno. ROTTO, ha sentenziato il marito e non riesce a capirci niente. L’ha letteralmente fatto a pezzi per controllare di tutto, ma finora non c’è verso. Io uso il suo, naturalmente quando non serve a lui, o quando lui è a guardare la televisione, quindi i tempi sono limitati e dipendenti dai suoi. E ho sempre paura di combinare guai, di chiudergli o cancellargli qualcosa di importante perché lui, da tecnico super esperto, tiene aperte un sacco di schede, ha diciture e schermate per me incomprensibili… e poi, insomma, è come dover utilizzare una casa che non è la tua, in cui sei ospite appena tollerato: hai sempre paura di far danni. Il suo e il mio computer sono collegati in rete: se i primi giorni riuscivo lo stesso a lavorare sui miei file, potevo scrivere, aggiornare gli elenchi degli scambi, scaricare e sistemare foto o documenti… da quando me lo ha smontato non posso più accedere a tutto questo, mi sono fatta sul suo una cartella provvisoria dove colloco ciò che trovo di indispensabile e che poi dovrò travasare e riordinare da me quando il pc sarà riparato o sostituito. Qui ora leggo la posta, scrivo mail se c’è bisogno, uso facebook, ma il tutto senza poterci mettere foto o documenti miei. Anche questa ci voleva, non era abbastanza l’isolamento e il non incontrare nessuno! E Firenze continua ad essere in zona rossa… E i vaccini per quelli della mia età non arrivano, le prenotazioni non riaprono... Insomma, mi sento parecchio bloccata e di cattivo umore, abbastanza depressa.