ricomincioda7

VACCINI


 UN PASSO AVANTI 
Ero stata male nelle settimane scorse. Comincia a farsi sentire il mal di schiena, dopo un anno che non posso più andare in piscina è già tanto se ho resistito finora; però non erano solo disturbi fisici, ma soprattutto uno stato di ansia che mi agitava continuamente, mi impediva di fare molto nelle giornate, mi rendeva irritabile tanto da sopportare a stento ogni minima contrarietà, da non riuscire a decidermi a cosa dedicarmi perché tutto mi era insopportabile e mi metteva di malumore. Avrei voluto fuggire da tutto, ma non è possibile. Mi aumentava a dismisura il disagio la faccenda delle vaccinazioni: dopo lo scandalo degli avvocati passati avanti ai superanziani e ai fragili, la regione aveva cercato di recuperare, ma ci si è messo il ritardo nella consegna dei vaccini a vanificare tutto. La mia fascia d’età, 1941-1951, ha avuto una prima ondata di vaccinazioni a cui non siamo riusciti a prenotarci, poi una seconda, con apertura a sorpresa del portale per le prenotazioni, ma noi l’abbiamo saputo il giorno dopo, poi più niente. Noi stavamo attentissimi alle notizie di vaccini in arrivo, ai telegiornali su vari canali, ma erano continui rinvii. Io diventavo sempre più ansiosa: quando vedi la soluzione, o almeno una speranza, a portata di mano e che poi sfugge o sparisce, pensi: - E se nell’attesa mi ammalo? Perchè una vaccinazione deve dipendere dalla sorte o da un CLIC fortunato? - Quando uscivo di casa, pochissimo, mi sentivo ancora più preoccupata e diffidente verso chi potevo avvicinare e stavo male sia fuori che in casa. Poi la settimana scorsa abbiamo saputo che venerdì sarebbe arrivato uno stock di vaccini destinati alla nostra fascia d’età, così ci siamo appostati al computer all’ora indicata, pronti con le dita velocissime alla tastiera. Io al mio computer, mio marito al suo, per tentare in contemporanea… Come è andata? Dopo un quarto d’ora dall’apertura del portale, io sono riuscita a prendere un posto nel secondo dei due giorni destinati, mio marito, forse per un’esitazione sua o per un accumulo di richieste in quell’attimo quindi un rallentamento, alla fine dell’operazione si è trovato con TUTTI i posti esauriti nella provincia di Firenze e in quella accanto (raggiungibile) di Prato. Così per lui niente da fare! Io ne sono stata dispiaciuta per lui, è stata solo questione di sfortuna… E oggi pomeriggio ho fatto la vaccinazione: un po’ di timore ce l’avevo, alcuni miei conoscenti dopo hanno avuto febbre, freddo, mal di testa, però mi erano passati i forti disagi fisici e psicologici dei giorni precedenti e mi sentivo sollevata: avrei avuto finalmente una difesa in più. Beh, finora mi sento bene, tutto normale, siamo andati anche a fare la spesa, ho preparato la cena, ho mangiato… tutto ok. Sto pensando, se continua così, di andare domattina in centro a cercare il regalo di compleanno per Damiano, poi dovrò prendere l’appuntamento dal dentista: avevo lasciato in sospeso gli impegni dei prossimi giorni, chissà se sarei stata bene… Mi hanno fatto il vaccino Johnson, quello è arrivato, che non necessita della seconda dose, una fortuna anche questa! Mio marito… pare che prenderanno gli appuntamenti scaglionati d’ora in poi, in attesa che arrivino altri vaccini, almeno avrà un’idea di quando gli toccherà (speriamo presto).