ricomincioda7

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 RALLENTA ! 
Pippo Rizzo, Treno notturno in corsa, 1926  Vorrei che il tempo rallentasse. Vorrei che la vita rallentasse. Vorrei che non fosse già maggio, un terzo dell’anno volato via, stasera è una serata tiepida, il vento è calato, forse ci siamo, la primavera si stabilizza, comincia il periodo e la stagione che amo di più. Ma poi tutto questo durerà un soffio, il caldo aumenterà fino a renderci inebetiti e rapidamente sarà autunno… un veloce voltarsi indietro a rimpiangere la bella stagione e l’anno volgerà al termine. Un altro anno nel passato. Così sono i pensieri che mi frullano in testa ultimamente. Credo che la “colpa” sia del compleanno che si avvicina rapidamente, troppo rapidamente, ci penso e mi viene da fare il conto alla rovescia. Per non fare altri conti, che mi mettono addosso un disagio… Da piccoli il compleanno era un numero in più che ci faceva felici, un passo avanti, un grande passo avanti ogni volta, fieri di “crescere”. Adesso quel numero in più suscita ben altro. Quest’anno il mio sarà un numero importante, molto importante. Una decina, e che decina! Sono arrivata fin qui tutto sommato in discreta salute, ho persone che amo e che mi amano, ho interessi che coltivo e che mi riempiono le giornate, sono libera di decidere molte cose… Mi accontento di tutto questo e ho in testa ancora progetti, però la consapevolezza che il mio viaggio si sta facendo breve ultimamente mi mette un po’ di tristezza e qualche rimpianto. Forse è normale, forse dovrei accontentarmi di più… Forse dovrei anche cominciare a mettere ordine fra tante mie cose e tanti miei desideri, che mantengo e coltivo come se ci fosse un’eternità ancora da spendere. Forse sono tutte elucubrazioni nate da questi periodi difficili, di chiusure, di impedimenti, di restrizioni, sembra che la vita sfugga ancora più in fretta e spesso più vuota. Se rallentasse un poco...