ricomincioda7

DOVE ANDRO' (FORSE)


CANADA 
  No, non ci sono andata in Canada nel mese di maggio, ahimè! E probabilmente nella mia vita non ci andrò mai… E’ un paese che conosco solo “raccontato”, da qualche anno ancora di più perché il mio regista francese proviene dal Canada e ce lo aveva reso così vicino e attraente, negli anni del gruppo teatrale “C’est pour jouer”. Terra di grandi spazi, di natura incontaminata e selvaggia… Un po’ freddina per i miei gusti, ma un viaggio si potrebbe fare in estate, da concludere in autunno per ammirare i meravigliosi colori delle foglie nei boschi, quella che chiamano "l'estate indiana". E sapete che Montreal d’inverno, poiché fa freddissimo, vive quasi completamente sotterranea, sotto terra sono stati costruiti i luoghi più frequentati. Già, c’è anche la doppia lingua, doppio mondo, doppia storia: francese e inglese, chissà se non sarebbe la volta buona per impararla un po’ meglio questa lingua inglese! Certo mi troverei più a mio agio nel Quebec, la provincia francofona, anche se, come ci informava il regista, la lingua del Quebec ha parecchie differenze rispetto al francese di Francia. C’è anche l’affascinante mondo delle nazioni pellerossa da incontrare, gli Algonchini e gli Irochesi, popolo delle lunghe case: ricordi letterari, a cominciare da “L’ultimo dei Moicani”, tanto per citare il più noto. E altri popoli sulla costa occidentale, quelli dei grandi totem colorati. Invidio una mia amica che, tempo fa, viaggiò dalla costa est alla costa ovest, io laggiù viaggio solo con la fantasia… e sono molti anni che lo faccio! Nel mese di maggio, i miei viaggi sono stati in camper a Bologna e Ferrara e un giorno a controllare e riaprire la casa a Campo Tizzoro: altro che Canada! Accontentiamoci, l’importante è la salute.