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INTORNO A PASQUA


ARIA di RELAX 
 Sono stati molto belli i giorni attorno Pasqua: innanzitutto il sole, il tepore e la primavera nel suo splendore. Siamo stati tutti insieme la domenica, nonni, figli e nipoti. Il solito pranzo a cui tutti contribuiscono, io avevo il… pezzo forte, perché da Bologna avevo portato più di un chilo di tortellini, comperati nel negozio più famoso della città (e nemmeno il più caro!), si sa che i tortellini bolognesi non hanno uguali e tutti in famiglia li apprezziamo, ricordando la città da cui proveniamo. Per tortellini così SUPER ci voleva un super brodo, cioè quello fatto da me, che mio marito dice sia migliore di quasi tutti quelli che si trovano nei ristoranti. Così ora, consumato il brodo, ho congelato diverse porzioni di lesso, lingua e polpettone per pasti frettolosi dell’ultimo minuto. Peccato solo che il giorno di Pasqua ci fosse un vento molto forte: avevamo progettato di fare tutti insieme una passeggiata… digestiva in un giardino storico di Poggio a Caiano, ma il vento eccessivo ce l’ha impedito, ci siamo accontentati di chiacchiere e giochi nell’ampia terrazza di mia figlia, protetta dal vento. Martedì sono andata al Museo Archeologico con mio nipote Damiano: lui è l’intellettuale della sua famiglia, sempre interessato a tutto ciò che è culturale e tempo fa mi aveva chiesto “cos’è un museo?” Dentro di me ero un po’ scandalizzata che in dieci anni di vita né i genitori, né gli insegnanti l’avessero mai accompagnato a un museo. Firenze poi di musei ne ha in abbondanza! Dopo qualche spiegazione gli ho proposto di accompagnarlo a visitare un museo, quello che preferiva, a sua scelta. Ha deciso per la sezione egizia del museo archeologico e l’ultima mattinata delle vacanze siamo andati. Gli è piaciuto moltissimo, interessato a tutto, ha scattato foto, ha riconosciuto cose che aveva studiato; passando alla ricerca delle sale giuste ha intravisto gli spazi degli Etruschi e dei Greci, rallentava e gettava occhiate qua e là. Ma più di un’ora di visita come prima volta era sufficiente, gli ho promesso che torneremo ancora a vedere altro che gli interessa. Non sarà semplice trovare i tempi, con gli impegni scolastici e altro, ma vorrei proprio riuscirci e chissà che poi non voglia aggregarsi anche qualche altro fratellino… Prima di uscire l’ho invitato a scegliere, al book shop, qualcosa come ricordo della visita, fra poco ci sarà anche il suo compleanno… Così ha preso un gioco di carte a quiz sugli Egizi e, diceva mia figlia, ha passato con questo tutto il pomeriggio. Ora ci si avvia all’ultima parte della primavera, con la mente rivolta a certi prossimi impegni che stanno riempiendo il mese di maggio… e si comincia a pensare di tornare in montagna, una giornata per cominciare, riaprire e controllare che tutto sia a posto, comperare in paese la buona salsa di pomodoro e l’ottima carne, respirare aria pulita. Peccato che la meteo dia tempo pessimo almeno le prossime due settimane: è vero, l’acqua ci vuole, ma la primavera si sogna sempre col bel tempo! Mi impegno comunque a non stancarmi più come negli ultimi mesi, voglio godermi un po’ la vita e tutto quello che arriverà giorno per giorno!