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UN PONTE LUNGO


AL NORD 
Ponte di BassanoSi riparte. Di solito non amo i viaggi quando viaggiano tutti e le previsioni dicono che nei prossimi giorni tantissima gente si sposterà, però stavolta ci proviamo. Il “ponte” di più giorni ci ha lasciati liberi di impegni e il bel tempo assicurato almeno fino al primo novembre mi hanno sedotto e andremo dove sono sempre andata malvolentieri: in Friuli. Lì abitano due fratelli di mio marito: uno è il “cognataccio” che ha chiuso i rapporti con tutti dopo i tira e molla per l’eredità, quindi non lo cerchiamo di certo; resta l’altro, inoltre da circa un anno anche mio fratello, con la famiglia, è andato ad abitare in un paese del Friuli, quello dove è nata sua moglie e dove resta ancora il suocero, molto anziano. A Ferrara ormai non li legava più niente, lassù c’è aria migliore. Sono due anni che non ci incontriamo, ho molta voglia di incontrarli e di vedere come sono sistemati. E stavolta saremo in albergo, non in camper: è da revisionare ancora, il riscaldamento non dà sicurezza, i sacchi a pelo sono stati portati al lavasecco. Stavolta ho vinto io per la sistemazione. Dunque, perché vado malvolentieri in Friuli? Perchè lassù ho sempre trovato o troppo caldo, d’estate, o troppo freddo e umido nelle altre stagioni; quando andavamo con i figli piccoli per festeggiare insieme ai parenti Natale o Pasqua, tornavo sempre raffreddata, se non malata. I paesaggi bellissimi, i paesi graziosi, la cucina ottima, ma il clima… un disastro! I prossimi giorni, che paiono asciutti dopo l’estate calda, spero mi siano favorevoli! Mi dispiace per i disastri climatici e la siccità, ma stavolta li sfrutto a mio vantaggio. E poi, diciamo tutta la verità, gli incontri col fratello di mio marito li sopporto… a piccole dosi: ha i difetti della famiglia e invecchiando non migliora, dopo un po’ i suoi discorsi li sopporto a fatica. D’altro canto, a mio marito non sta molto simpatica la moglie di mio fratello, la sua originalità e la sua passione per le verdure, e anche lui, dopo un po’, è “affaticato”. Vuol dire che ognuno di noi avrà la sua croce, in questo viaggio! Ne approfitteremo per passare da Bassano e fare una visita alla tomba di mia suocera: in dieci anni mio marito non c’è mai andato, rimanda rimanda, tanto dice che a lui le tombe e i morti non interessano. Ha accettato questa sosta, gliel’ho chiesto io, però alla tomba di suo padre non si fermerà, non ha superato i vecchi sentimenti...