ricomincioda7

PREMIO


SODDISFAZIONE 
"De quoi écrire?" (Di cosa scrivere?), di Hermann Fenner-Behmer  Finalmente ci sono riuscita, mi sono classificata quinta in un concorso di racconti e ho potuto partecipare alla premiazione, non c’erano impedimenti o impegni teatrali stavolta! E il tutto si è svolto in un paese confinante con Firenze, a Sesto Fiorentino, non c’è stato bisogno di un lungo viaggio. - Finalmente un posto vicino! - è stato il commento di mio marito che mi ha accompagnato. Era organizzato dall’Avis locale, insieme all’associazione Fratres, era un concorso a “parole imposte”: quattro parole che ricordavano la donazione del sangue e dovevano comparire nella storia, ma il tema era completamente libero. Una sfida simpatica. Così sabato scorso ci siamo ritrovati in una biblioteca pubblica situata in una bella villa sulle colline, dieci erano i premiati, stavolta con somme di denaro, discrete per i primi tre, giusto un piccolo riconoscimento per gli altri, ma vuoi mettere la soddisfazione! Ancora più bello, per me, il fatto che fosse prevista la lettura di una prima parte di ogni racconto, fatta dagli autori stessi. In questo c’è sempre un rischio: chi scrive bene non è detto che sia altrettanto bravo nella lettura, però è carino conoscere in questo modo ciò che hanno scritto gli altri, anche se viene letto così così. Io mi diverto in queste occasioni a fare sfoggio delle mie capacità teatrali e di lettura e così ho avuto poi elogi in più, anzi mi è stato chiesto di leggere anche il lavoro di un autore che non era presente. Confesso che mi sono inorgoglita un po’… Nella breve biografia che avevamo mandato, e che è stata letta, avevo scritto dei miei interessi teatrali, così mi hanno detto: -Eh, si sente! Complimenti!- Bene, stavolta ce l’ho fatta! Continuo a mandare racconti e poesie in giro per l’Italia, non mi arrendo...Ma ormai in questi giorni fervono soprattutto i preparativi natalizi.