ricomincioda7

50 D'ORO


SARA' DOMANI
In questi ultimi giorni mi sono scoperta un po' agitata, anche se mi sono tenuta tutto dentro, ho cercato di non far trapelare il mio stato d’animo. Se mio marito se ne fosse accorto, avrebbe detto: -Come al solito, prima delle occasioni importanti entri sempre in ansia.- In effetti, non c'erano motivi evidenti per stressarmi, abbiamo deciso che sarà tutto molto semplice, abbiamo soltanto fissato per tempo in un buon ristorante verso la montagna un pranzo con figli, nipotini, fratelli e alcune coppie di amici cari. La festa non ci va di sbandierarla ai quattro venti, come fanno altre coppie che ripetono la cerimonia nella chiesa addobbata durante la messa solenne, il rinnovo di promesse (che in realtà sai quante volte ormai si sono silenziosamente rinnovate nella quotidianità!) e il nuovo scambio degli stessi anelli (a me, fra l’altro, l’anello non esce più, troppi chili aggiunti nel tempo). Un tempo lungo, cinquanta anni, un traguardo: le nozze d’oro! Mi sento un po’ in ansia anche perché temo quella domanda poco originale: -Ma come avete fatto ad arrivare fino ad ora? Qual è il segreto?- Confesso che non so cosa rispondere. Ultimamente mi capita spesso di ripensare al lungo cammino percorso insieme. Si parte dalla messa del nostro matrimonio, quando scoppiò un furioso temporale, quei tuoni e fulmini mi impaurirono un poco, nonostante tutti dicessero “Sposa bagnata sposa fortunata”: era un segno di disapprovazione celeste, un avvertimento? Ero convinta che la forza dell’amore potesse vincere su tutto, con l’ottimismo, o l’incoscienza, dei vent’anni. Ce n’è voluto, di amore, e non sempre è stato lì a portata di mano. Si cresce e si cambia durante gli anni, ci si chiede più volte: -Come sono diventata io? Come sei diventato tu?- In un libro una volta lessi una frase più o meno così: “Ti amerò per sempre, ma non sempre”. Ecco, proprio così va la vita, posso impegnarmi e decidere di continuare ad amarti, ma ci sono momenti, periodi, in cui chi ci sta accanto non è facile da amare, diventa insopportabile, sgradevole, soffocante oppure sfuggente… mette solo voglia di uscire di casa e respirare aria pura di solitudine! E sono sicura che la cosa è reciproca. Poi, in qualche modo, le difficoltà si superano: un po’ si riflette, un po’ si cede, un po’ si sospira, un po’ si cercano nuove vie che ci accomunano, non c’è mai una soluzione univoca e definitiva. Ognuno di noi ha rimpianti di ciò che poteva essere e non è stato, rimpianti personali, rimpianti di coppia e di famiglia. Abbiamo però anche una serie di bei momenti da ricordare, di “imprese” che possiamo raccontare sorridendo e sentendoci quasi eroi. Credo che tutto sommato nella vita coniugale siamo stati abbastanza fortunati, la sorte ci ha portato ostacoli da superare, ma non li reputo enormi, ad altri è andata molto peggio, in qualche modo ce l’abbiamo fatta a uscirne. Ora siamo anziani, un po’ acciaccati, ma abbiamo ancora giornate piene, a volte anche troppo; soprattutto la nostra gioia sono i figli e i nipoti, che aiutiamo quando c’è necessità, cercando di non essere invadenti, devono essere padroni delle loro vite. Così ho vissuto questa leggera ansia nell’aspettare il nostro giorno vicinissimo di anniversario, di nozze d’oro, l’incontro con chi amiamo e il pranzo che non avrà nulla di eccezionale se non i piatti tipici della nostra città; le previsioni del tempo dicono che domani ci sarà sole e caldo, a riscatto del temporale di cinquanta anni fa, pure il cielo ora ci vuole festeggiare! E se da qualcuno arriverà la domanda difficile ho trovato solo questa risposta: - Ci vuole molta pazienza e un po’ di fortuna e poi… ogni coppia fa storia a sé e deve trovare il suo segreto.- Buon anniversario a noi e buon proseguimento!