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ULTIMO VIAGGIO


IL SUD E’ BELLO
vicolo a CaiazzoUn’altra menzione d’onore per una mia poesia, in un altro concorso, ancora al sud, dalle parti di Caserta, in un paese a me finora sconosciuto di nome Caiazzo. Così siamo partiti, ci siamo concessi un weekend lungo, il tempo era ancora discreto, la temperatura alta ci ha permesso di prendere il camper, tanto da quelle parti ci siamo già stati e avevamo come riferimento alcuni punti per sostare già utilizzati, altri ne avevo trovati on-line. Nessun problema dunque, solo la speranza di mangiare almeno una squisita pizza napoletana, o casertana, che qualcuno dice sia ancora migliore! Abbiamo scoperto che Caiazzo è una cittadina gradevole, coi parcheggi comodi e grandi; come al solito, il centro storico è arroccato in alto, ha vicoletti caratteristici ripidi e a scalinate, con degli scorci molto graziosi. Sulle vie principali si affacciano tante chiese barocche (la maggior parte sono chiuse) e palazzi antichi e decorati, del periodo aragonese, con bei portali barocchi. E’ pieno di bed&breakfast, bistrot e ristoranti, iniziative culturali. Un paese vivace, insomma. Nelle nostre esplorazioni siamo arrivati al momento giusto per riuscire a pranzare, senza prenotazione, nella pizzeria “Pepe Nero”: avevo letto che è famosa a livello nazionale ed è stato un vero colpo di fortuna: aveva una lunga lista di prenotazioni, ma un tavolino per due persone è saltato fuori. La sua fama è meritata, credo di aver mangiato lì la pizza più buona della mia vita! L’evento della premiazione è stato piacevole: anche stavolta ho potuto leggere la mia poesia, quando sono tornata al mio posto una signora si è complimentata, dicendo che le era piaciuta tanto, che si era commossa. Fanno sempre un’enorme piacere queste sorprese. Poi siamo ripartiti per una nuova destinazione, scegliendo un’altra città : Sant’Agata dei Goti. Il paesaggio è un saliscendi di colline e fondovalli del Volturno, si passano borghi agricoli, campi, orti e zone di boschi: pioppi, querce, c’è molto verde. La nuova cittadina è stata una sorpresa: avevo letto notizie positive, ma le aspettative sono state superate. Per cominciare ha una grande area di parcheggio gratuito quasi in centro, la parte antica sta su un costone roccioso che si allunga tra due dirupi e, fatto più unico che raro, è quasi completamente pianeggiante, come un grande terrazzo che si protende verso le valli e i monti dell’Appennino: finalmente non c’è da soffrire tra i saliscendi per visitarla! Mi ha fatto pensare al paese di Pitigliano, in Toscana, a cui assomiglia, vista in distanza; di sera la zona antica è illuminata dal basso dello strapiombo e la visione è molto suggestiva. Anche qui ci sono molti palazzi antichi, case abbarbicate una all’altra, portali imponenti di pietra, insieme a un numero incredibile di chiese barocche. Vi abbiamo passeggiato al tramonto, poi in notturna. Diceva l’ostessa della trattoria in cui abbiamo cenato che in estate girano parecchi turisti, ma ora è tutto più calmo, è delizioso viaggiare così nelle mezze stagioni! Il mattino dopo abbiamo fatto un altro giretto nel paese, finalizzato soprattutto ad acquistare carne, verdura, mozzarella e biscotti, cercando i negozi suggeriti la sera prima dall’ostessa per una spesa ottima ed economica. Peccato non potersi concedere un’altra mezza giornata, avrei visitato volentieri alcune di quelle chiese, di cui avevo letto notizie interessanti sulla guida. Credo che in un altro viaggio al sud ci fermeremo lì di nuovo, molto volentieri.
Sant'Agata dei Goti Questi pochi giorni mi hanno fatto bene, mi sento quasi un’altra persona stando in giro, anche stavolta sono ritornata a casa più serena, spero che durerà per un poco: si sta avvicinando il periodo dell’anno che per me è sempre stato più difficile, tra il buio, il maltempo, il freddo, i ritmi intensi degli impegni e degli imprevisti…