ricomincioda7

ALLUVIONE 2


DISASTRO
prima
oraL’alluvione nella pianura qui vicinissima a casa mia è stata disastrosa, ogni giorno che passa i danni si rivelano sempre maggiori: innanzitutto le otto vittime, poi i garage, i seminterrati, gli appartamenti ai piani terreni completamente invasi da un’acqua impetuosa che ha rovinato e trascinato via tutto. Molta gente ancora è nei centri di accoglienza, non è possibile che rientrino nelle abitazioni, chissà cosa riusciranno a recuperare, come e fra quanto tempo...C’è tutto un distretto di fabbriche, soprattutto tessili, che ha avuto macchinari e materiali distrutti e ora non sanno come ricominciare e far fronte agli ordini dei clienti.Ci sono i vivai, una vasta zona vive di questo, ora sono diventati risaie, le piante sommerse o scalzate e trascinate via… la maggior parte perdute, anche quelle che si vedono ancora verdi facilmente hanno le radici rovinate.Ci sono, in collina, strade crollate, o l’asfalto è sventrato dalle frane, paesi sono rimasti isolati per giorni; in pianura molte strade sono ancora solo piste fangose.Ci sono animali dispersi, molti animali domestici, ma anche di allevamento: è un territorio dove girano greggi di pecore, allevate all’aperto, la pecora in varie ricette è una specialità tipica, con sagre e concorsi.I trasporti pubblici sono dimezzati, non raggiungono ogni località, pure autostrade e ferrovie sono rimaste bloccate per giorni.Scoprire, in questi giorni, dalle notizie e dalle immagini l’aumento dei disastri è un’angoscia continua, commuovono gli elenchi lunghissimi delle necessità, l’aggiornamento dei punti di raccolta e di distribuzione, l’impegno di tanti ad aiutare...Ci sono migliaia di documenti perduti…C’era, a Campi Bisenzio, una bellissima biblioteca, la Tiziano Terzani di Villa Montalvo, specializzata nella letteratura infantile, un centro culturale operativo e famoso a livello nazionale, promotore di convegni e ricerche, che pubblicava una rivista periodica di letteratura per ragazzi; mia figlia e i nipotini ci andavano spesso a prendere in prestito libri per le letture e le ricerche scolastiche. Purtroppo si trova vicinissimo a uno dei torrenti esondati, così l’acqua è entrata come un’onda violenta e al pian terreno ha distrutto tutto, trascinando nel fango ogni cosa: libri e mobilio. La direttrice piangeva parlandone in televisione, anch’io sono rimasta sconvolta a vedere le immagini. Anni e anni di faticoso lavoro, cura, impegno, raccolte, tutto andato distrutto, per la ricostruzione chissà… la cultura non è fra le priorità…Nella tristezza ho pensato che… beh, ora so a chi lasciare in eredità i miei moltissimi libri per bambini e ragazzi che ho ancora in casa, ricordi della mia infanzia, poi dei miei anni di insegnante...