ricomincioda7

PROGETTI


TORNARE A SCUOLA
L'insegnante con cui ho appuntamento mi aspetta sulla soglia e mi fa strada attraverso i corridoi fino alla sua classe. Sono quasi le 17, i bambini sono usciti, la scuola è silenziosa, una bidella fa le pulizie, dalle porte aperte delle aule intravedo passando insegnanti al lavoro: è pomeriggio di programmazione.Entriamo in aula.- Accomodati, se hai pazienza qualche minuto, stiamo finendo gli orari per gli incontri con la persona del Centro per l'italiano ai bambini stranieri.-Mi accomodo sulla seggiolina, dietro a un banco, su cui dispongo il quaderno per gli appunti e l'agenda, poi mi guardo intorno.L'aula è allegra, alle pareti ci sono i disegni dei bambini, i promemoria sull'ortografia (è una seconda), i cartelloni che riassumono e illustrano alcune esperienze interessanti vissute dalla classe, in un tavolino sotto la finestra i vasi con le piantine in crescita.Mi piace, mi ritrovo, potrebbe essere la mia classe... di ormai tanti anni fa! Provo una lieve malinconia, molto di ciò che vedo mi fa tornare in mente esperienze lontane, percepisco il clima di impegno, di amicizia e apertura verso gli altri, di interesse per i piccoli, di sollecitudine per il loro benessere e la loro crescita equilibrata e positiva. Non conosco ancora personalmente le insegnanti, ma ho la speranza che sarà bello lavorare con loro.Ora hanno finito l'incontro precedente e iniziamo a parlare insieme: vogliono conoscermi meglio, cosa facevo quando insegnavo, cosa faccio ora (una di loro mi ha vista recitare); io chiedo se hanno già delle idee su ciò che si potrà organizzare... Lavoreremo sul mio libro "Neretta", ci sarà lo spazio anche per qualcosa di "quasi" teatrale. Una classe conosce già la storia, altre non ancora.La mia prima impressione è confermata: le idee e le parole nascono e filano lisce, come se ci conoscessimo da tempo, c'è una bella sintonia. Alla fine mi sento contenta, è stato un incontro piacevole e produttivo, esco dalla scuola anche un po' emozionata per l'esperienza che mi aspetta in quelle classi: sarà bello, è sempre bello stare con i bambini, dal fondo del cuore mi ritorna lo spirito da insegnante, che accantono, ma non ho ancora completamente perso.L'appuntamento è per la seconda metà di marzo.