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RIASSUNTO SGANGHERATO


MARE, FINALMENTE!
Questo è il titolo giusto, per ciò che di più importante è accaduto in questo periodo di silenzio: dieci giorni al mare!!!E non in camper, mio marito non aveva voglia di riparare il riscaldamento che a Torino non funzionava e con questi sconvolgimenti meteo non si sa mai che dovesse servire anche in giugno! Così siamo andati in hotel, serviti e riveriti, una vera vacanza che fa solo bene e bisognerebbe farla più spesso. Siamo stati a Bellariva, appena sotto Rimini, per dieci meravigliosi giorni, tanta spiaggia, tanto sole, qualche bagno… e io ora sto meglio con la schiena e le gambe: dovrei rimanere al mare di più, almeno un mese, quando i figli erano piccoli stavamo tre settimane e i benefici li sentivo eccome! Ma se io al mare miglioro, mio marito peggiora, diventa più nervoso, dorme meno, già che dorme pochissimo di solito. Così per lui è un sacrificio grosso, io penso sempre che mi dovrei decidere ad andarci da sola, ma lui è all’antica… le vacanze si fanno insieme… Insomma, non se ne esce.Là abbiamo passato una bella giornata insieme ai nostri amici di Bologna, che hanno la casa a Torriana, non ci vedevamo dall’autunno passato; un’altra giornata da ricordare è la scappata a Forlì per visitare la mostra dei pittori Preraffaelliti, bellissima, sarà indimenticabile! Non la volevo perdere, avevo letto recensioni solo entusiaste e ammirare dal vero quei capolavori tutti riuniti dava un’emozione da togliere il fiato!Poi c’è stata un’altra gita, causata da un’altra premiazione per una mia poesia: stavolta vicino a Firenze, a Castiglion Fiorentino, in una giornata ce la siamo cavata, il paese lo conoscevo già e l’ho rivisto con piacere, peccato che dopo la premiazione sia arrivato l’ennesimo temporale di questo clima pazzo, che ci ha fatto scappare più in fretta del previsto.Poi due spettacoli teatrali: prima la conclusione dell’anno con i Ragazzi over ‘65 che sono diventati dottori pazzi in una serie di scenette per “meditare” sulle stramberie e i dolori della sanità, poi un’altra replica dello spettacolo sulla violenza alle donne, “Alfabeto al femminile” che continua ad esserci richiesto. Stavolta abbiamo recitato all’aperto, di sera, per fortuna il tempo è stato bello perché le sorprese sono sempre in agguato.Ecco il riassunto un po’ sgangherato di questo mese e poco più. Ma io non sono tranquilla: mi sono ritrovata in una citazione da un libro di Conrad che ho letto anni fa, “Linea d’ombra”: non vedo chiaro intorno a me, sono indecisa, vorrei fare tanto e nello stesso tempo penso di non farcela, dovrei mollare da qualche parte, ma non so quale, medito sul mio passato e ne scopro delle negatività a cui ormai non si rimedia più. Sono insoddisfatta di base, nonostante mi sforzi di vedere le piccole cose positive di ogni giorno, i dolori alla schiena e alle gambe mi demoralizzano e mi affaticano, se solo piovesse meno per un po’, starei già meglio… Mi auguro che gli effetti del mare non svaniscano troppo in fretta.