ricomincioda7

Post N° 94


Ho parlato con alcuni colleghi-amici,ho letto nei blog di insegnanti,in questo periodo moltiNON CE LA FANNO PIU'.E non solo perchè nelle settimane prima di Natale si concentrano riunioni, colloqui con i genitori, compilazioni di documenti, preparazioni di progetti, attività e lavoretti natalizi e di tutto e di più...ma proprio alcuni non riescono più a star dietro a tutte le richieste che piovono dall'alto, dai Dirigenti e da ancora più su, che non sono mai chiare, che fanno disfare ciò che si era appena impostato perchè ci sono nuove e diverse normative che vengono "sparate a mitraglia" in questi ultimi anni addosso agli insegnanti di ogni ordine di scuola.Il lavoro più importante, quello in classe coi ragazzi, quello che ha bisogno di calma, di attenzione, di idee chiare e di confronti continui, quello che si imposta anche studiando e ricercando personalmente...quello resta per ultimo e si è talmente sfiniti che ci si accorge di far sempre più fatica a svolgerlo bene.Quante volte anch'io avevo provato queste sensazioni, sempre più spesso negli ultimi anni...Allora qualcuno dice: BASTA! Me ne vado! Vado in pensione! Do' le dimissioni!In certi casi è meglio: a tirare troppo la corda c'è il rischio di spezzarla...c'è il rischio che i ragazzi paghino le conseguenze degli stress e degli esaurimenti degli insegnanti.Io l'ho fatto. Mi ripeto che avevo dei problemi seri di salute, se li hanno riconosciuti anche i medici alla visita legale non erano solo scusanti, probabilmente se fossi stata bene sarei riuscita a COMBATTERE di più, come avevo fatto per tanti anni...Però, queste giustificazioni, seppure valide, non mi bastano a volte...e allora sento un senso di tristezza, di sconfitta:non ce l'ho fatta, ho mollato,mi sono arresa, non ho portato a termine qualcosa che avevo iniziato,ho perduto...in quello in cui avevo investito tanto delle mie energie e delle mie capacità.A volte, faccio ancora fatica ad accettarlo.