ricomincioda7

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C'era una volta una casa alla periferia della città.Era una casa grande, il nonno l'aveva costruita per i suoi figli, un appartamento per uno, ed ora c'erano anche i nipoti, che giocavano nel grande giardino, un po' giardino disordinato, un po' orto, un po' frutteto,per noi bambini una giungla affascinante.In quel giardino c'era una bellissima pianta di rose, rampicante: era cresciuta tanto che arrivava fino al primo piano e accompagnava la scalinata esterna.Ogni maggio, fioriva un numero enorme di rose, quando erano in boccio di un colore tra la pesca e l'albicocca, aprendosi schiarivano in mille sfumature dal rosa fino al giallo."E' la rosa Tea" diceva la mia mamma.Non so se avesse ragione, non me ne intendo.Io amavo moltissimo quella stupenda fioritura che anno dopo anno l'8 maggio accompagnava i miei compleanni, da quando bimbetta aspettavo con ansia torta e regali, a quando, più grande, aspettavo gli amici alla mia festa in giardino, il ragazzino del cuore, i balli sui dischi degli anni sessanta.E lo scenario, nel ricordo, è sempre la pianta di rose tutta fiorita, l'8 maggio.Come se fosse il regalo, sempre uguale e sempre diverso, che la mia casa mi faceva, la casa della mia infanzia...Auguri per oggi a me e ancora qualche rosa, che assomiglia a quelle...