ricomincioda7

Post N° 216


SOTTOVOCEQualche giorno fa parlavo a mio marito della PROFE, di cui tra poco uscirà il secondo libro.Nel suo modo di lavorare rivedo qualcosa che è stato anche mio, il suo entusiasmo, il suo buttarsi nelle cose e il vivere con passione il suo rapporto con i ragazzi e con la cultura.Lei ha raggiunto ora una certa visibilità...questione di merito, certo, ma io credo anche questione di circostanze fortunate e di destino...Allora mio marito ha commentato:"Anche tu avevi fatto delle cose molto belle...meritavi di meglio."E questa frase mi frulla nella mente...Mi guardo indietro...oh, non che volessi diventare chissà cosa...però è andata così nella mia vita, soprattutto lavorativa: quasi sempre le imprese in cui mi impegnavo e in cui credevo tanto...non sono arrivate in fondo...è intervenuta una sterzata potente che è come se mi avesse ricacciato indietro, a dover ricominciare per un'altra strada, o per questioni familiari, o per questioni di salute...Da giovane, una volta, uno che mi fece il quadro astrale me lo disse:"Hai delle grosse potenzialità e possibilità di successo, ma ci sarà sempre qualcosa che frena."Anche a non volerci credere, a questo punto devo dire che è andata proprio così:qualche porta mi è stata sbattuta in faccia, qualche volta la porta l'ho chiusa io, magari dopo aver intravisto al di là un mondo allettante, perchè...ho dovuto scegliere.E in quei momenti ho provato dispiaceri e delusioni.A volte il lavorare in un certo modo appassionato fa a pugni con l'impegno di moglie e di mamma, lo ha fatto moltissimo nella mia generazione per la mentalità corrente di marito, genitori, suoceri, è già stato tanto difficile difendere con i denti gli spazi per svolgere con coscienza, ma anche con creatività e coinvolgimento, il lavoro che avevo scelto di fare.Mi sarebbe piaciuto far conoscere certe cose belle che facevo, fare collaborazioni per progetti, oppure diventare dirigente e...dare ad una scuola un'impronta...come credevo meglio...ma......è andata così, pazienza!Per lo meno, quello che mi resta e che mi dà gioia è l'affetto e la stima che spesso sento quando incontro qualcuno che ha vissuto con me delle esperienze ...sono contenta di avere cercato di dare sempre il meglio e di aver lasciato negli altri ricordi positivi...Scusate la meditazione forse un po' barbosa, ma avevo bisogno di chiarirmi queste sensazioni e il vederle così scritte aiuta...