ricomincioda7

Post N° 231


FARFOUILLER (franc.) = RAVANARE (ital.) (linguaggio familiare) Verbo poco conosciuto (soprattutto quello italiano, mi pare) che significa frugare, buttare all'aria nelle bancarelle dei mercatini, soprattutto in quelle dei vestiti vintage, o semplicemente usati, o ultimi capi invenduti di firme più o meno grandi... Il suono rende l'idea, mi pare... Via alla ricerca dell'occasione, quel quid che pare fosse lì apposta, nascosto come un tesoro, ad aspettare te...!
Tre distinte blogger, abbandonate per un giorno (ieri) le sudate tastiere, si sono concesse di festeggiare il solstizio d'estate a farfouiller (fa più esotico) al mercatino della Montagnola di Bologna, per stare insieme, consigliarsi a vicenda sul rinnovo del guardaroba estivo, anche in vista di importanti occasioni familiari...
Se a certi matrimoni si sapesse che quell'abito così carino o quella giacchetta così indovinata vengono dalla bancarella! Confidenza da svelare a pochi intimi fidati!!!E ieri, col caldo che faceva, fortunate le bancarelle all'ombra, dove era più piacevole sostare a lungo, alla ricerca di...a provare... a rimirarsi allo specchio... Così ho passato una bella giornata co Ody e Cpc, a scoprire tesori nascosti, ad acquistare qualcosa, a sospirare davanti a "pezzi" interessanti, ma poi come si fa a sistemarli negli armadi già straripanti? Pare sia un problema comune...Molte chiacchiere, qualche pettegolezzo al fresco del risorante cinese (ormai ci passavano il menù della cena, visto il nostro...prendercela comoda!).Io ho ritrovato la "mia" Bologna, qualcosa è cambiato nel mercato, ma l'anima è sempre uguale: l'intonazione delle parole, a volte un accenno di dialetto,i vecchietti che fanno gli spiritosi, la vecchia mercantessa che intrattiene i clienti come fosse in un salotto e alla fine ti dispiace allontanarti senza averle comprato nulla, il venditore che avvisa: "Occhio a quel ragazzino! Lo conosco! Controllate i borsellini!" Di nuovo c'erano tanti volti dai lineamenti e dai colori di tutte le parti del mondo, veli e babbucce...Ma è così in ogni città.Ho voluto cercare e condividere con le mie amiche un piccolo tesoro che a Bologna non conoscono in tanti, non è indicato nelle guide turistiche. In una antica stradina vicino al mercato, sotto al portico, c'è una finestrella: se guardi di là, vedi un canale che scorre silenzioso tra due file di case, tutto ancora mantenuto come secoli fa. Non ti aspetteresti di scoprire un angolo così...veneziano, testimone di quando anche Bologna era una città delle acque e dei mulini.
Quando torno a Bologna cerco spesso di passarci: vedere quel luogo che resta uguale, nemmeno troppo restaurato, è come una rassicurazione che il vecchio cuore nascosto della mia città si mantiene vivo...Sono stata contenta di mostrarlo alle mie nuove amiche in un giorno in cui mi sono sentita allegra, rilassata... E' stato un bellissimo inizio d'estate..."Sono stato tentatissimo di fermarmi qui in Bologna, città quietissima,allegrissima, ospitalissima, dove ho trovato molto buone accoglienze, ed avrei forse modo di mantenermivi con poca spesa.Giacomo Leopardi, "Lettere" Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' mollicol seno sul piano padano ed il culo sui colliBologna arrogante e papaleBologna la rossa e fetaleBologna la grossa e l'umanagià un poco Romagna e in odor di Toscana.Francesco Guccini, "Bologna"